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Gli insegnanti di inglese: ‘Sconcerto e dubbi dopo l’esito della prova scritta’

I docenti: «628 prove scritte non sufficienti su 691»

| Scritto da Redazione
Gli insegnanti di inglese: ‘Sconcerto e dubbi dopo l’esito della prova scritta’

Gentile Direttore,

siamo un gruppo di insegnanti di lingua inglese che ha partecipato alle prove scritte del concorso a cattedra per la regione Lombardia.

In data 26 luglio l’Ufficio Scolastico Regionale ha pubblicato i tanto attesi esiti della prova scritta da noi sostenuta in data 19 maggio 2016.

Una volta analizzato il file con i nominativi di coloro che erano stati ammessi alla prova orale, lo sconcerto: su 691 partecipanti per 177 posti messi a disposizione dal bando* solo 63 candidati hanno ottenuto un risultato sufficiente nella prova scritta.

Partiamo da una premessa che ci fa comodo ricordare ma che potremmo anche tralasciare perché bastano i numeri a farci venire leciti dubbi: le procedure per la correzione sono state frettolose e confuse. Inizialmente (come letto su tutti i giornali) con il problema che non si reperivano commissari (si è detto perché mal pagati), poi con la denuncia per la mancanza delle griglie di correzione (pubblicate dopo e non prima l’esame, procedura scorretta e illegale) e infine si temeva che non ci fossero i tempi per rispettare la scadenza del MIUR di avere una graduatoria finale entro 16 settembre 2016.

I dubbi sono tanti: eccone alcuni.

1. Le prove, bisogna sottolinearlo, consistevano in 8 domande argomentative aperte in lingua inglese, quindi prevedevano un tipo di correzione al 100% soggettiva che richiede molto tempo e molta attenzione, letture oculate e confronti tra le prove (chi ha fatto questo mestiere lo sa…). I membri della commissione di inglese erano quattro (come si evince dal sito del MIUR**, i presidenti non correggono…): come hanno fatto a correggere e valutare 700 prove scritte in due mesi (due mesi esagerando…)?

2. I numeri: se alla fine del percorso servono 177 insegnanti di inglese si può optare per due strade: La prima: fare passare tutti i sufficienti e scremare successivamente per arrivare a 177 (scrematura all’orale e per titoli), questa è la più corretta in assoluto e prevede delle riserve (del 10% come previsto dal MIUR). La seconda: fare passare una parte dei sufficienti tale da riuscire a “gestirli” nelle fasi successive e comunque arrivare a 177 (scrematura all’orale e per titoli). In altre regioni, si è verosimilmente optato per questo: sono infatti passati più o meno tanti candidati quanti i posti disponibili.



Immaginiamo di sbagliarci. In questa ipotesi possibile le commissioni hanno corretto le 700 prove attenendosi con onestà ai criteri di valutazione. Come è possibile che solo in Lombardia meno del 10% dei candidati abbia superato la prova con sufficienza? Non vogliamo vantarci, ma ricordiamo anche un’altra cosa: tutti i candidati, oltre a insegnare (alcuni da molti anni), possiedono un titolo abilitante ottenuto tramite i percorsi previsti dal MIUR. Il bello di questo concorso era proprio che prevedeva la partecipazione esclusivamente di candidati con abilitazione e cioè formati secondo il nuovo percorso di reclutamento della Buona Scuola, diverso per contenuti e qualità: specializzazione sulla didattica, sulle scienze dell’educazione, certificazioni di conoscenza delle lingua, insomma finalmente un voltare pagina di cui andare finalmente fieri (non ne vanno fieri, secondo il parere di chi scrive, una parte della vecchia guardia dei docenti che ha gridato allo scandalo pensando che questo concorso servisse per mandare a casa colleghi non abilitati).

Non è che per caso la pubblicazione di questi esiti sia stato frutto dell’urgenza di sbrigarsi in tempo per il 16 settembre? Si riesce a fare un esame orale per 63 candidati con 4 commissari, no?

Naturalmente tutti chiederemo accesso agli atti per visionare i nostri compiti e in caso di anomalie ricorreremo alle vie legali. Vogliamo vedere tutto quello che è stato verbalizzato relativamente alla correzione dei 630 compiti non sufficienti.

Diffonderemo ad altre testate giornalistiche perché riteniamo sia importante che gli italiani sappiamo che gli insegnanti della Buona Scuola dei loro figli hanno fatto un concorso che vede molte anomalie, a partire dalle tempistiche dell’uscita del bando (in attesa per dicembre 2015 ma pubblicato a febbraio 2016, in pieno anno scolastico, il che ha creato ritardi su tutta la procedura), agli strumenti utilizzati durante la prova (un programma di scrittura proprietario senza possibilità di fare alcun tipo di editing e, come unica possibilità di backup dei dati, l’impiegato che passava con la chiavetta USB), alla pubblicazione delle griglie di valutazione a posteriori, alla mancata comuniciazione della sede per lo svolgimento delle correzioni per arrivare ai risultati attesi assolutamente contraddittori.

Per chi fosse interessato a sentire la nostra voce e quella di colleghi delle altre classi di concorso, sarà possibile contattarci sul gruppo Facebook Concorso Inglese Lombardia Non Ammessi. Abbiamo deciso di coordinarci a livello regionale per capire e per agire in modo coeso.

Ringraziamo dell’attenzione e porgiamo distinti saluti.

Concorso Inglese Lombardia Non Ammessi

Milano, 27 luglio 2016

* Mappa posti disponibili, bando pubblicato in data 23 febbraio 2016 (per inglese guardare Scuola Superiore I grado e Scuola Superiore II grado, totale 177 posti).

** Decreto Commissioni concorso 2016.

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