Sabato, 20 aprile 2024 - ore 01.10

Il 2017 sarà ricordato nella storia della Cremonese come l'anno della riscossa di Giorgio Barbieri

Dopo undici stagioni in serie C prima e in Lega Pro poi la squadra del patron Giovanni Arvedi è riuscita raggiungere il traguardo della promozione in serie B.

| Scritto da Redazione
Il 2017 sarà ricordato nella storia della Cremonese come l'anno della riscossa di Giorgio Barbieri

Il 2017 sarà ricordato nella storia della Cremonese come l'anno della riscossa.

Dopo undici stagioni in serie C prima e in Lega Pro poi la squadra del patron Giovanni Arvedi è riuscita raggiungere il traguardo della promozione in serie B.

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Una cavalcata esaltante che l'ha vista rincorrere e recuperare l'Alessandria in fuga per festeggiare solo al minuto 87 dell'ultima giornata. Cremonese e Alessandria hanno finito pari in classifica ma la squadra grigiorossa è stata promossa per il vantaggio negli scontri diretti: pareggio in Piemonte (1-1) e vittoria allo Zini (1-0). E la serie B si è rivelata subito un successo. La squadra allenata da Attilio Tesser (l'uomo della promozione) alla fine del girone d'andata è al sesto posto in classica, a sole due lunghezze dalle terze. E quindi in piena zona playoff, dove ci sono le otto migliori dal campionato. Alla fine le prime due saliranno direttamente, le altre sei si scontreranno fra loro per guadagnarsi l'ultimo posto sull'ascensore in salita verso la serie A.

Partita con l'obiettivo della salvezza la squadra grigiorossa con il passare del tempo ha capito che può giocarsela con tutte le avversarie alla pari. E, adesso che le abbiamo viste tutte, possiamo dire senza essere smentiti che solo un paio (Empoli e Frosinone) hanno qualcosa in più. Il mercato di gennaio certamente cambierà le carte in tavola, ma anche la Cremonese non ha nessuna intenzione di rinunciare a rinforzarsi. Il patron Giovanni Arvedi non vuole perdere questa occasione e certamente farà di tutto perchè il sogno diventi realtà. O comunque che ci si provi. Lo dimostrano gli ingenti investimenti fatti dall'industriale cremonese per la copertura dei settori della Curva sud e dei Distinti dello Zini. Oggi il nostro stadio è diventato un piccolo gioiellino e le famiglie hanno tornato a riempirlo. Per l'ultima partita di campionato, quella con il Cesena, giocata la sera del 28 dicembre (temperatura sotto lo zero), c'erano oltre seimila persone. E il 20 gennaio, la prima di ritorno in casa con il Parma, si prevede un pubblico che potrebbe raggiungere e superare le diecimila presenze.

La società ha saputo costruire una squadra forte e compatta, l'allenatore ha lavorato sul concetto di gruppo. Il mix fra giocatori esperti (molti provenienti dalla A e dalla B) e giovani ha funzionato alla grande. E se gli 'anziani' Pesce, Croce, Dos Santos, Canini e qualche altro stanno facendo benissimo sono in netta crescita elementi giovanissimi come Castrovilli, Almici, Cavion, Garcia Tena e Macek. Insomma è una squadra completa. Non so se riuscirà nell'impresa, ma qeusta prima parte del campionato è da ritenersi ben al di sopra delle aspettative. E allora buon anno Cremo!

 

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