Sabato, 27 luglio 2024 - ore 03.50

Il diritto all'aborto sia incluso nella Carta dei diritti fondamentali dell'Ue

| Scritto da Redazione
Il diritto all'aborto sia incluso nella Carta dei diritti fondamentali dell'Ue

Il Parlamento europeo si è espresso nuovamente sulle questioni aborto e diritti sessuali e riproduttivi delle donne, condannandone con fermezza il deterioramento negli Stati Uniti e in alcuni Paesi UE. In una risoluzione sulla decisione della Corte suprema statunitense di abolire il diritto all'aborto negli Stati Uniti e la necessità di tutelare il diritto all'aborto e la salute delle donne in Europa, i deputati hanno chiesto di inserire il diritto all'aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Il testo, non legislativo, è stato approvato con 324 voti favorevoli, 155 contrari e 38 astensioni.

I deputati europei hanno affermato che occorre presentare al Consiglio una proposta intesa a modificare l'articolo 7 della Carta poiché "ogni persona ha diritto all'aborto sicuro e legale" e attendono che il Consiglio europeo si riunisca per convocare una Convenzione per la revisione dei trattati, come già ribadito nella risoluzione del 9 giugno.

I deputati hanno altresì espresso piena solidarietà e sostegno alle donne e alle ragazze negli Stati Uniti, nonché a coloro che sono coinvolti nella prestazione e nella promozione del diritto e dell'accesso all'assistenza legale e sicura all'aborto in circostanze così difficili, e chiedono al Congresso degli Stati Uniti di approvare un progetto di legge che tuteli l'aborto a livello federale.

Inoltre, i rappresentanti dell’Europarlamento si sono detti preoccupati per un possibile aumento del flusso di denaro per finanziare gruppi anti-genere e anti-scelta nel mondo, anche in Europa ed esortano i Paesi UE a depenalizzare l'aborto, a eliminare e combattere le rimanenti restrizioni giuridiche, finanziarie, sociali e pratiche in alcuni Stati membri.

I Paesi UE dovrebbero garantire l'accesso a servizi di aborto sicuri, legali e gratuiti, a servizi di assistenza sanitaria prenatale e materna, alla pianificazione familiare volontaria, a servizi adatti ai giovani, nonché alla prevenzione, al trattamento e al sostegno nella lotta all'HIV, senza discriminazione alcuna. La Commissione e gli Stati membri dovrebbero intensificare il loro sostegno politico a favore dei difensori dei diritti umani e dei prestatori di assistenza sanitaria che lavorano per far progredire la salute sessuale e riproduttiva e i relativi diritti (Sexual and reproductive health and rights – SRHR). (aise) 

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