Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 14.10

Il NO di Galimberti alla richiesta di registrazione per il riconoscimento della doppia maternità non è giusto di Gian Carlo Storti (Cr)

Preso atto che tu non sei d’accordo (e nessuno ti contesta ciò che la tua coscienza ti chiede di fare ) perché non hai delegato il vicesindaco o qualche latro assessore a compiere tale scelta?

| Scritto da Redazione
Il NO di Galimberti  alla richiesta di registrazione per il riconoscimento della doppia maternità non è giusto di Gian Carlo Storti (Cr)

Il NO di Galimberti  alla richiesta di registrazione per il riconoscimento della doppia maternità non è giusto di Gian Carlo Storti (Cr)

Lettera aperta al 'mio' Sindaco Gianluca Galimberti .Preso atto che tu non sei d’accordo (e nessuno ti contesta ciò che la tua coscienza ti chiede di fare ) perché non hai delegato il vicesindaco o qualche latro assessore a compiere tale scelta?

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Nella lettera che scrivi alle coppie che ti hanno richiesto il riconoscimento della doppia maternità con la quale neghi tale possibilità evidenzi due motivazioni.

La prima è il rivendicare che la tua coscienza di cattolico ti impedisce – con sofferenza- di dare il tuo assenso.

La seconda è di ordine giuridico in quanto fai presente che la legge non lo consentirebbe.

Sulla prima prendo atto con rispetto delle tue sofferenze che ti impediscono tale azione. Non ho nulla da dire di fronte ad una scelta di coscienza.

Sulla seconda questione ti rispondo proponendo alcune motivazioni che hanno portato invece  la Sindaca Stefania Bonaldi ( PD)   a decidere il riconoscimento di una analoga situazione:  “Lo spirito che ci ha orientati a questo atto, anche sulla scorta di recenti, analoghi provvedimenti di altri colleghi Sindaci, è proprio quello di ‘Accogliere la vita, accogliere qualsiasi vita’, attribuendo ad essa tutta la dignità necessaria perché si dispieghi a cominciare dal suo riconoscimento giuridico, che non è tutto, ma senz’altro rappresenta una bella partenza. La vita appartiene a tutti, non solo a chi vorrebbe normarne le strade di accesso. Non possiamo fermarla se arriva da un legame d’amore, ma non possiamo nemmeno decidere che un legame d’amore deve somigliare a ciò che rappresenta per alcuni, fossero anche la maggioranza. Il nostro Paese ha ormai imboccato la strada dei diritti, sta imparando ad accogliere il nuovo, a dare un posto dignitoso a quanto sopravviene. In un momento in cui le categorie del passato non riescono più a contenere le forme in cui l’amore, i legami e i loro frutti si manifestano, anche a Crema abbiamo deciso di aprire le porte, riconoscendo il primato assoluto della vita e le intenzioni di chi chiede ai legami che la sostengono una legittimazione anche giuridica”.

Sono perfettamente d’accordo con Bonaldi , con la sindaca Appennino di Torino e con tutti coloro che- forzando l’interpretazione della legge- assumono atti concreti in tale direzione.

Ti pongo però una questione. Preso atto che tu non sei d’accordo (e nessuno ti contesta ciò che la tua coscienza  ti chiede di fare  ) perché non hai delegato il vicesindaco o qualche latro assessore a compiere tale scelta?

Il Sindaco non è un notaio ma in qualche modo deve essere di parte e contemporaneamente deve rappresentare tutti ed in alcuni casi ‘forzare’ l’interpretazione delle leggi.

Dando atto quindi del tuo trasparente comportamento mi permetto di affermare che su questa questione non sei stato ‘altezza’ delle situazione.

Questo ,sia chiaro, non cambia il mio giudizio sul positivo operato di questa amministrazione da te guidata e se ti ricandiderai sono pronto a risostenerti ed a battermi affinché la nostra comunità non sia governata dal centrodestra o dalla sola lega od anche da una alleanza Lega-M5S.

 

P.s. Questa lettera ovviamente l’ho inviata al Sindaco Gianluca Galimberti

 

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