L'Aem e il Comune, la mano destra non sa che cosa fa la mano sinistra.
Nemmeno una settimana fa, il Comune votava, prima in Giunta, poi in Consiglio comunale un indirizzo che prevedeva una serie di azioni tra cui chiedere al gestore analisi e valutazione di soluzioni impiantistiche del trattamento del rifiuto residuo diverse dall’incenerimento e dal conferimento in discarica e con l'implementazione della raccolta differenziata, del riuso e del riciclo lo stop graduale all'incenerimento.
Oggi, da indiscrezioni pubblicate a mezzo stampa, la partecipata al 100% del Comune di Cremona parrebbe già avviata ad ammodernare (rifacendo completamente le due linee) l'inceneritore per farlo diventare sovraprovinciale dove bruciare i rifiuti provenienti non solo dalla città e dintorni, ma anche dal sud Lombardia.
Ma la partecipata agisce in nome e per conto di chi?
La giunta Perri è o era a conoscenza di questa intenzione?
Ci pare che qualcosa tra il Comune, l'Aem e Lgh non funzioni.
Per questa ragione, per avere chiarezza, domani depositeremo un'interrogazione per chiedere al Sindaco:
-se corrisponde al vero la notizia apparsa sui giornali; -se intende acquisire tutta la documentazione relativa all'inceneritore, e le ultime comunicazioni tra Aem e Regione Lombardia -se non ritiene doveroso, per rispetto e coerenza dell'indirizzo politico votato in consiglio comunale, prendere le distanze da qualunque scelta si discosti da tale direzione e agire di conseguenza -se non intende promuovere momenti di partecipazione con i cittadini sui temi che riguardano il futuro dei rifiuti in provincia di Cremona
Alessia Manfredini, Maura Ruggeri, Roberto Poli, Caterina Ruggeri
Consiglieri Comunali PD
2013-10-06