Mercoledì, 01 maggio 2024 - ore 10.34

ITALIA. NON CE LA FAREMO PIU’..|A.De Porti

| Scritto da Redazione
ITALIA. NON CE LA FAREMO PIU’..|A.De Porti

ITALIA. NON CE LA FAREMO PIU’…ORMAI  IMPERA IL FALLIMENTO SOCIALE PRIMA  ANCORA CHE QUELLO FINANZIARIO, IL CHE  E’ TUTTO DIRE
Ormai il debito è a 130,3 % del PIL e, progressivamente, stiamo avvicinandoci alla Grecia che ormai marcia sul 160,5 %. Letta si da sì da fare ma, anche se il suo stile determinato si scosta palesemente in chiave positiva rispetto a coloro che l’hanno  preceduto alla guida del governo, non sembra produrre effetti a causa di uno stuolo di personaggi “ibridi” che brillano più per incapacità, illegalità e protagonismi varie al fine di salvare solo la poltrona, rispetto alle necessità del paese che, diciamocelo lealmente senza nascondere il becco sotto la sabbia come gli struzzi, è alla catastrofe sociale.

Ogni giorno sposo sempre di più le tesi di Grillo seppur lungi dal suo comportamento accompagnato da stigmatizzabile e scurrile  dialettica, ma  - ahimè – devo prendere atto che le cose non vanno affatto bene e che, gradualmente, nel breve termine, ci troveremo di fronte ad un paese ingovernabile,  per fronteggiare la situazione del quale, si dovrà far ricorso alla forza. Ed allora la frittata è fatta.

Nessuno parla del debito pubblico ormai del tutto insanabile, pare anzi che chi ci governa finga di dimenticarsene e preferisca trattare  svianti argomenti, tanto per citarne uno,  come quello del Kasakistan (per quanto serio ed importante) che agli Italiani interessano  come i cavoli a merenda.

Quando Grillo ed il suo “compagno Casaleggio” dicono che in autunno scoppierà una guerra civile, a mio avviso non stanno affatto esagerando perché c’è gente  (che i nostro politici non vedono) che anziché comperare tre panini ne compera solo due…!!!

L’attuale politica sta ingannando gli Italiani, sta mettendo loro una benda negli occhi perché non vedano, addirittura Letta sembra aver subito una metamorfosi di stile berlusconiano se è ben vero, come del resto vediamo tutti i santi giorni, che egli dice che tutto va bene, malgrado ogni giorno ci sia qualcuno che, per ricatto,  minaccia di far cadere il governo.

Per dare un po’ di ossigeno al Paese è necessario usare la scure tagliando in maniera pesante, anzi pesantissima, la spesa pubblica, gli stipendi da nababbi, bisogna eliminare le regioni, sì, le regioni, che, come duplicazione insensata dello Stato Centrale, costituiscono una sanguisuga che succhia il sangue degli Italiani: si facciano delle macro-province o si lascino le province come stanno, o al massimo,  operando qualche modifica   di un qualche fattibile allargamento territoriale.

Solo le province sono vicine ai cittadini e fanno più fatica a…RUBARE !!!  .

Ora come ora, se nessuno ha ancora il coraggio di affermarlo, i nostri politici stanno lì “finché la barca va”, come recita il testo di una canzone che canta ancora  Orietta Berti. E la barca potrebbe fermarsi con la condanna di Berlusconi, a meno che, per salvarlo, si preferisca premiare l’illegalità e la sconcezza morale

Non vorrei spingermi oltre, ma temo che, a questo punto,  Grillo abbia ragione.…

ARNALDO DE PORTI

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