Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 08.30

Italia - Spaccio e consumo droghe.

Arrestati e indagati militari

| Scritto da Redazione
Italia - Spaccio e consumo droghe.

Quattro militari dell'Esercito, due infermieri, un avvocato e alcuni imprenditori: erano questi i protagonisti di un 'giro' di spaccio di cocaina scoperto dai carabinieri del nucleo investigativo di Bologna, nell'ambito di un'inchiesta della Procura (Pm Roberto Ceroni e Michele Martorelli) avviata nel marzo 2015 e che all'alba di ieri ha portato all'esecuzione di due ordini di custodia cautelare in carcere. L'arresto è scattato per VV, caporalmaggiore dell'Esercito in servizio a Bologna, e di MB, imprenditore: il primo è ritenuto dagli investigatori 'il promotore per l'acquisto e il successivo smercio della sostanza stupefacente', mentre il secondo lo avrebbe coadiuvato nel taglio e nella vendita. I provvedimenti di cattura sono stati firmati dal Gip Mirko Margiocco. Al militare, nel corso della perquisizione sono stati sequestrati circa 20 grammi di cocaina, oltre a sostanza da taglio e materiale per il confezionamento. L'indagine, definita 'classica' e svolta con appostamenti e intercettazioni, ha fatto emergere che la droga veniva ceduta principalmente sulla piazza di Bologna, in locali notturni o in occasione di 'festini' privati a base di sesso e cocaina, ai quali in alcuni casi partecipavano alcune 'escort'. Nell'inchiesta ci sono altri 14 indagati, che sono risultati in contatto con i due arrestati e nei confronti dei quali sono state eseguite perquisizioni. Tra loro ci sono altri tre militari dell'Esercito (due in servizio a Bologna e uno a Roma), un avvocato del foro di Bologna, due infermieri (uno in servizio a Bologna e uno a Ravenna) e tre piccoli imprenditori. Nel corso dell'attività investigativa, svolta fra marzo e ottobre 2015, erano già state tratte in arresto altre due persone: D.S. imprenditore di Bologna trovato in possesso di 30 grammi di cocaina, e B.M. anch'egli imprenditore, trovato con 40 grammi di cocaina. 

Il caporalmaggiore in servizio a Bologna arrestato dai carabinieri è stato immediatamente sospeso dal servizio. Lo rende noto l'Esercito, spiegando che "al momento è altresì al vaglio la posizione degli altri tre militari indagati". Tali comportamenti, prosegue l'Esercito, "ledono l'agire di tutti quei soldati che, quotidianamente, prestano servizio con elevato senso dello stato e spirito di sacrificio, compiendo il proprio dovere anche a rischio della vita". La Forza armata "conferma la piena fiducia e collaborazione all'azione degli organi inquirenti, e adotterà ogni misura per perseguire chiunque sia reso responsabile di comportamenti che ledono il prestigio e la reputazione di una istituzione fondata su principi di onestà e senso del dovere".  

 

Fonte Aduc

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