Domenica, 19 maggio 2024 - ore 14.10

L’inceneritore di Cremona non lascia ma raddoppia di Danilo Toninelli

Da oggi sappiamo che i cremonesi avranno più rifiuti e più incenerimento fino al 2024 e ancora di più dal 2025: questo è il risultato dell’azione dei politici, del tradimento delle promesse elettorali e del rifiuto del dialogo con i cittadini.

| Scritto da Redazione
L’inceneritore di Cremona non lascia ma raddoppia di Danilo  Toninelli

Nessuna chiusura ma addirittura un potenziamento grazie ai Governi locali e nazionale. La notizia dell’inserimento dell’inceneritore di Cremona nella rete dello Sblocca Italia è la certificazione del fallimento delle amministrazioni locali a tutti i livelli. Il primo fallimento è un fallimento del processo decisionale: abbiamo avuto campagne elettorali, mesi di dibattiti, discussioni, mozioni, audizioni di esperti e consulenze tecniche per cosa?

Per nulla!

Qualunque fosse stato l’esito di queste discussioni, sarebbe stato travolto dalla decisione del Governo Renzi, grazie ad una legge incostituzionale che vanifica e rende inutili le scelte dei cittadini e le esigenze dei territori. Il secondo fallimento è quello della promessa di ridurre l’incenerimento: infatti l’inceneritore la cui chiusura è stata promessa per il 2018 non solo rimarrà lì dove è ma porterà a Cremona i rifiuti di altre regioni.

Il Ministro Galletti non lo dice ma è esattamente questo che prevede lo Sblocca Italia: una rete “strategica” di inceneritori “intoccabili”che dovranno servire per i rifiuti di tutta Italia, di cui quello di Cremona sarà ora ufficialmente parte. Ma non basta! La manipolazione dei fatti va anche oltre: il ministro Galletti rassicura i cittadini del cremonese annunciando la «previsione di chiusura» dell’inceneritore per il 2024, facendo passare in questo modo l’idea che lo spegnimento promesso è solo rinviato.

Una balla colossale smentita dagli stessi risultati dello studio della Leap, commissionato dal Gruppo LGH che ha tutto l’interesse a proseguire sulla strada dell’incenerimento. Infatti in questo documento si che la cosa migliore da fare per cittadini, quella più conveniente, sarebbe spegnere l’inceneritore per aprirne uno nuovo, più moderno e capace, nel 2025! Mettendo semplicemente insieme questi fatti è facile immaginare il futuro del ciclo dei rifiuti di Cremona: più rifiuti provenienti da tutta Italia per mantenere l’inceneritore fino al 2024, nuovo inceneritore e sempre più rifiuti dal 2025.

Deputato Danilo Toninelli Portavoce cittadino alla Camera dei Deputati MoVimento 5 Stelle Cremona

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