Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 03.05

La lettera della Presidenza di ANPI: ‘Cremona anche stavolta teatro di un reato’

Trasmettiamo in forma integrale la lettera di ANPI Cremona dopo i saluti romani alla commemorazione di Mussolini

| Scritto da Redazione
La lettera della Presidenza di ANPI: ‘Cremona anche stavolta teatro di un reato’

Egr. sig. Direttore,

anche quest’anno la nostra città, in particolare il Civico Cimitero di Cremona, è stata teatro di un reato che, ancora una volta, forse, resterà impunito. Ci riferiamo, come può ben immaginare, ai saluti romani esibiti durante la commemorazione di Mussolini il giorno 26 aprile, nonostante un esplicito divieto da parte del Sindaco.

Ci rivolgiamo di nuovo alla magistratura, come abbiamo fatto lo scorso settembre, con un esposto per ora senza esito, per segnalare una recentissima sentenza della Corte di Cassazione, la N.37577 del 12 settembre 2014, secondo la quale il saluto romano, soprattutto quando posto in essere durante pubbliche manifestazioni, è ancora un gesto perseguibile.

Nella sentenza si rileva che «nulla autorizza a ritenere che il decorso di ormai molti anni dall’entrata in vigore della Costituzione renda scarsamente attuale il rischio di ricostituzione di organismi politico-ideologici aventi comune patrimonio ideale con il disciolto partito fascista o altre formazioni politiche analoghe».

Ci chiediamo se quest’ultima sentenza dell’organo supremo della magistratura, unita alle precedenti, potrà essere utile ai magistrati cremonesi, nel 70° anniversario della sconfitta del fascismo, per stabilire una volta per tutte che l’esecuzione e l’esibizione di inni, saluti, bandiere, simboli dello sconfitto regime fascista costituiscono reato.

Nel frattempo l’ANPI provvederà a segnalare al Ministro della Giustizia, e al Presidente Mattarella, l’episodio che qui da noi si ripete ogni anno.

Distinti saluti.

La Presidenza ANPI Cremona

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