Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 02.38

La mafia non può esistere senza politica

| Scritto da Redazione
La mafia non può esistere senza politica

PUÒ ESISTERE LA POLITICA SENZA LA MAFIA MA NON LA MAFIA SENZA POLITICA.
A cura di Teresa La Gala e Michele Giardullo, sabato 9 Aprile alle ore 17,30 presso La Feltrinelli libri e musica di corso Mazzini 20, Cremona, il giornalista de “La Cronaca”, Simone Bacchetta intervisterà Tommaso Sodano, coautore con Nello Trocchia, del libro “La Peste”, che smaschera apertamente le connivenze tra camorra e politica nella gestione dei rifiuti in Campania.
Il libro è la storia di una truffa legalizzata, che comincia negli anni Ottanta quando in Italia va in crisi il sistema di raccolta della spazzatura. La soluzione la offre la camorra, fornendo intermediari “di fiducia” a cui le imprese e le amministrazioni del Nord affidano la monnezza che parte per le discariche campane.
L’indagine, che ha portato Tommaso Sodano, a dover vivere sotto scorta, mostra uno scenario sociale senza differenze in cui si confondono: criminali e politici, imprenditori e faccendieri, destra o sinistra e a vincere è sempre il partito dei rifiuti, una classe dirigente che nella spazzatura affonda le sue radici e su di essa costruisce imperi e carriere.
Perché “la munnezza è oro”, come disse il pentito Nunzio Perrella spiegando il nuovo business: un affare molto più redditizio della droga, e non solo per la malavita.
Perché se  c’è l’emergenza,  ci  sono i  commissariamenti  e  i fondi pubblici,  ci sono  gli appalti e i consorzi con tante assunzioni che poi diventano voti.
Minacce, intimidazioni, proiettili: è la sorte riservata a chi, come l’autore

Tommaso Sodano
è stato presidente della Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato. Nel 2003 ha denunciato irregolarità nel bando di gara che ha assegnato alla Fibe la costruzione dell’inceneritore di Acerra e alla società madre, la Impregilo, la gestione del ciclo industriale dei rifiuti in Campania; da qui sono partite le inchieste sui vertici della Impregilo e sul governatore Antonio Bassolino. Nel 2008, dopo aver denunciato le connivenze fra camorra e politica nella gestione dei rifiuti in Campania, ha ricevuto minacce di morte ed è stato messo sotto scorta. Oggi è consigliere provinciale a Napoli.

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