Martedì, 14 maggio 2024 - ore 16.00

La Pace nelle pagine del Corano

| Scritto da Redazione
La Pace nelle pagine del Corano

La Pace è il valore-pilota del pontificato di Papa Francesco, il quale insiste sul tema della “Pace nel mondo”, pur sapendo bene che si tratta di una utopia e di una speranza, alimentata dal riferimento divino:

“Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis.”

"Pace agli uomini di buona volontà"

La Buona volontà è proprio quella che manca a quanti  non conoscono il dovere del rispetto.

Si finisce, purtroppo, con l’ascoltare un manipolo di estremisti  che si elevano a interpreti del  Corano e, in nome del Libro Sacro, realizzano una contro-crociata contro l’Occidente, che le crociate le ha fatte veramente.

Poiché non sarebbe giustificabile lo spargimento del terrore in nome di rivendicazioni economiche e di conquista di materie prime e manodopera a basso costo,  allora si attribuisce lo stato di pericolo ad una pretestuosa “guerra santa”, unilateralmente voluta dal mondo arabo, al quale viene dichiarata una guerra preventiva, attraverso una difesa esterna dei confini degli Stati Occidentali, che sarebbero minacciati. Praticamente la certezza di una guerra per scongiurare l’ipotesi di una guerra futura, senza nemmeno tentare la via politica e diplomatica.

Si verifica anche una lettura di comodo del Corano, attribuendo a frasi estrapolate arbitrariamente dal testo valori dettati dal libro sacro, che sarebbe inneggiante alla violenza nel nome di Dio.

Ovviamente viene trascurata tutta quella parte del Corano che esalta la Pace, proprio quella Pace che è inserita nell’usuale saluto arabo âs- salâm âleikum, la pace sia con voi.

        E, dice il Corano(36 - 58): La parola di Dio è "Pace". Il mondo cattolico dispone  della bellissima frase “Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis”. "Pace agli uomini di buona volontà"  che rappresenta il -  concetto che si legge anche  nel Corano, in cui la parola "pace" è citata trentacinque volte.

      Dice,ancora, il Corano (10 - 25):

      Dio chiama al soggiorno della Pace, e dirige chi Egli vuole

      sulla  via diritta.(15 - 46)

      Entrate in Paradiso] in pace e con sicurezza. (16 - 32)

       Le persone che sono buone vengono chiamate dagli angeli,

       che dicono loro: "La Pace sia con voi; entrate in Paradiso, come ricompensa delle vostre azioni”

       La pace è anche la qualità dei maggiori profeti. Si legge infatti nel Corano: (20ª47) [Gli angeli dissero a Mosè: "Pace su chiunque segue una giusta Via". (19ª15) Di Gesù il Corano dice: La pace su di lui il giorno in cui nacque, il giorno in cui morirà, e il giorno in cui verrà resuscitato vivo. (19 -- 33) E ancora nel Corano Gesù stesso ripete: La pace su di me il giorno in cui io nacqui, il giorno in cui morirò e il giorno in cui sarò resuscitato vivo.

Vediamo ora l’attualizzazione della pace fra le varie comunità del mondo, ossia fra i diversi gruppi etnici e religiosi della terra.

Dice il Corano (11 - 118):  “Se  il Signore avesse voluto, avrebbe fatto delle genti una sola comunità. E in 16ª 93: se Dio avesse voluto, certo, avrebbe dato a voi una comunità (una religione) unica.

Jalâl âlDîn Rûmî (il san Francesco dei Sufi, 1207 // 1273) scrisse:

      "Le vie sono diverse, la meta è unica. Non sai che molte vie conducono a una sola meta? La meta non appartiene né alla miscredenza né alla fede; lì non sussiste contraddizione alcuna. Quando la gente vi giunge, le dispute e le controversie che sorsero durante il cammino si appianano; e chi si diceva l'un l'altro durante la strada "tu sei un empio" dimentica allora il litigio, poiché la meta è unica".

      Questo non è "superamento" della religione, ma "rispetto" d'ogni religione, come insegna lo stesso Corano, e la chiave di volta è il dialogo. Il dialogo ha come scopo la scoperta dei valori comuni e il rispetto dei valori altrui.

Rosario Amico Roxas

 

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