Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 11.48

Lega Antipredazione: ‘Trapianto di cuore con cervello vivo, un crimine conclamato’

Parla Nerina Negrello, Presidente della Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente

| Scritto da Redazione
Lega Antipredazione: ‘Trapianto di cuore con cervello vivo, un crimine conclamato’

L’esaltazione generale sul trapianto di cuore da cosiddetto “cadavere” con cervello vivo, ovvero da persona in arresto cardiopolmonare di 2/5 minuti, prelude a una legge per l’ampliamento delle fonti di procacciamento d’organi, come ha già sollecitato il famelico trapiantista Ignazio Marino. I falsari dei trapianti dicono “donatore a cuore fermo” o “donazione da cadavere”, o ancora “morte circolatoria”, non dicono “donatore a cuore non battente ma cervello vivo”. Si sta avviando anche in Italia il prelievo con lo standard cardiopolmonare in base a tempi che vanno da 2 a 5 minuti dall’arresto cardiaco, per ottenere più organi. Quell’organo che non vogliono far funzionare nel proprietario, lo fanno funzionare nel ricevente. Questo è perfino più losco e criminale dell’espianto da persona con lesione cerebrale giudicata irrecuperabile con l’assurdo standard di accertamento neurologico (cosiddetta “morte cerebrale”).

Come documentavamo ai soci nel dicembre 2011, anche in Italia il prelievo a cuore non battente da 2 a 5 minuti è in atto, illegalmente, come sperimentazione dal 2009 in vari ospedali, per fegato, reni ecc. e, non si può escludere, cuore. Questo è un crimine conclamato, da denuncia immediata.

Le venti pagine di presentazione del protocollo da parte dell’Ospedale San Camillo di Roma titolano: “Protocollo per il prelievo di organi da cadavere a cuore fermo”, che è stato elaborato dal Policlinico San Matteo di Pavia e approvato dal Centro Nazionale Trapianti. Il Centro Trapianti Multiorgano del San Camillo, in accordo con la Direzione Generale Aziendale e con il Centro Nazionale Trapianti, potrà dare avvio a tale pratica di prelievo seguendo il suddetto protocollo.

Chiarito l’inganno della cosiddetta “morte cerebrale” a cuore battente, hanno formulato un nuovo inganno. All’erta! Non facciamoci prendere in giro!

Nerina Negrello, Presidente della Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente

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