Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 07.56

LETTERA APERTA AL COLLEGA MARCO TRAVAGLIO|A.De Porti

| Scritto da Redazione
LETTERA APERTA AL COLLEGA MARCO TRAVAGLIO|A.De Porti

Caro Marco Travaglio,Primo : sono d’accordo da sempre  sui tuoi giudizi su B. e mi arrogo la presunzione di conoscere, forse meglio di te data la mia età,  certi fatti con riferimento alle ricchezze del predetto. E ciò, sulla base, della mia ex veste di funzionario di banca che, a Milano, a ridosso di Palazzo Marino, ha potuto, negli anni 60-70, esaminare la cosiddetta “Centrale dei Rischi” di Bankitalia.  Se non la conosci, chiedi a qualsiasi funzionario di banca che ti risponderà che essa, in quegli anni,  per B.,  è passata da una posizione altamente debitoria verso il sistema ad una posizione nettamente…contraria. Ovviamente, la Centrale dei Rischi era ed è (ma non credo ci sia ancora in quanto non sono più in banca dal 1993) uno strumento riservato ad uso bancario

Secondo : oggi tu scrivi che per B. ci potrebbe essere il carcere come è successo a Tanzi. Sono d’accordo anch’io, ma non per le ragioni che dici tu. Io penso infatti che esistano i presupposti della reiterazione del reato e l’inquinamento delle prove, realtà che non è mai stata ventilata in primo-secondo e terzo grado di giudizio. Infatti, il B. potrebbe comperare altri parlamentari che, al giorno d’oggi, per disonestà intellettuale come vediamo anche per certi direttori di giornali,   si venderebbero come le caramelle al cinema, potrebbe anche frodare ancora il disco con escamotage vari di cui Fininvest-Mediaset sono maestre se non altro da quanto è emerso dagli atti giudiziari, ed infine, cosa gravissima e pericolosa, è che B. sta chiamando a raccolta i suoi  “operai” tipo Bondi, Brunetta, Alfano, Gasparri, Santamchè ecc.ecc. per creare ed alimentare un’azione eversiva contro le istituzioni, realtà a cui fanno da contraltare alcune , ma troppo contenute, affermazioni del Capo dello Stato   “ analfabetismo istituzionale, dichiarazioni irresponsabili,  no ai ricatti,  eversivo parlare di guerra civile…”   Per questi soggetti, la scomparsa di B., significa non avere più la terra sotto i piedi  per cui se ne fregano dell’Italia e degli Italiani !!!!!!!!!!!!!!

Ergo, la pericolosità di B. è immensa e va circoscritta, tenendolo sotto controllo, anche durante gli arresti domiciliari, vietandogli  qualsiasi contatto con l’esterno e con i…conti correnti.

Ciao, cordialità vivissime,

ARNALDO DE PORTI.
dearstern@hotmail.com

2013-08-04

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