Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 00.19

Lombardia, Movimento 5 Stelle: ‘Spese pazze, un altro rinvio a giudizio’

Il pentastellato lombardo Dario Violi: «Si diano pene esemplari per il parassitismo dei politici»

| Scritto da Redazione
Lombardia, Movimento 5 Stelle: ‘Spese pazze, un altro rinvio a giudizio’

L’inchiesta sulle spese pazze in Regione Lombardia è chiusa: 56 consiglieri lombardi, accusati di peculato e truffa, sono stati rinviati a giudizio. Tre sono stati condannati con rito abbreviato a pene tra i 18 e i 24 mesi, tre sono stati prosciolti e uno assolto. Il processo inizierà il primo luglio.

Dario Violi, capogruppo del Movimento 5 Stelle della Lombardia, dichiara: «Torroni, gratta e vinci, libri, cartucce da caccia e cene a base di aragosta e sushi pagate con i fondi pubblici, nonostante stipendi da 12 mila euro netti al mese. Il rinvio a giudizio e il processo del luglio prossimo di 56 consiglieri di tutti i partiti, dal PD alla Lega, da Sinistra Ecologia e Libertà fino al Partito Pensionati, restituisce molto chiaramente l’entità del parassitismo dei politici che hanno amministrato la regione nelle ultime legislature».

«Certo», prosegue Violi, «i rinviati a giudizio che siedono ancora in Consiglio regionale, come per esempio Luca Gaffuri ed Elisabetta Fatuzzo, dovrebbero fare un passo indietro e dimettersi. I reati di cui sono accusati, oltre a gettare discredito sulle istituzioni e ad aver allontanato i cittadini dalla politica, risultano ignobili perché riguardano la sottrazione di risorse alla collettività per spese private, che nulla hanno a che fare con l’attività politico-amministrativa».

«Ci auguriamo che il processo si svolga in tempi rapidi», conclude il pentastellato Violi, «e che eventuali pene siano esemplari: i politici sono eletti per amministrare e non per attingere a piene mani nelle risorse pubbliche».

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