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Lombardia.TUTTI D'ACCORDO CON IL PD: PER RIDURRE I TICKET I SOLDI CI SONO

| Scritto da Redazione
Lombardia.TUTTI D'ACCORDO CON IL PD: PER RIDURRE I TICKET I SOLDI CI SONO

In Commissione approvata raccomandazione del Partito democratico. Ora Maroni non ha più scuse
La Commissione Sanità prende posizione sui ticket sanitari e accoglie la proposta del Pd. È un ulteriore passo avanti verso la riforma della compartecipazione più onerosa d'Italia, tante volte promessa ma ancora non attuata. Ora la Giunta regionale, assessore Mantovani in testa, ha un'indicazione precisa: ridurre i ticket utilizzando anche i risparmi sulla spesa farmaceutica oltre ai 40 milioni che dovrebbero derivare dall'applicazione dei costi standard. È infatti stata approvata mercoledì, all'unanimità dei presenti (i consiglieri del M5S erano fuori in polemica con la Giunta), su proposta del Pd, una raccomandazione, tecnicamente un'integrazione alla relazione al bilancio, che non solo incalza l'amministrazione Maroni sulla riduzione dei ticket, ma che la invita a far conto su una cifra che dovrebbe complessivamente attestarsi attorno a 84 milioni di euro, il doppio di quanto sin qui ipotizzato, grazie al risparmio di circa 44 milioni sulla spesa sanitaria farmaceutica. Il dato è questo: nel corso del 2012 i farmaci acquistati con la ricetta rossa in farmacia sono aumentati, ad oggi, di oltre il 3%, e di conseguenza è aumentato anche l'introito dei ticket pagati dal cittadino. Ma in realtà sono stati venduti molti più generici, e quindi la spesa farmaceutica, ovvero ciò che la Regione spende per rimborsare i farmaci acquistati con ricetta, si è ridotta di quasi il 2%, essendo i generici notoriamente meno costosi dei prodotti "di marca". Ne deriva un risparmio che possiamo stimare (prudenzialmente) in 44 milioni di euro per il 2013.

È soddisfatto Carlo Borghetti, capodelegazione in commissione sanità: "Maroni non ha più scuse, ora anche la commissione chiede di rivedere i ticket e individua le risorse, che sono molte di più di quelle annunciate dopo l'accordo tra Regioni e governo sui costi standard. Il tempo sta correndo e l'approvazione del bilancio si avvicina, ma finora l'unica proposta in campo è la nostra, che prevede di applicare i ticket secondo le fasce di reddito e di introdurre un esenzione fino a 30mila euro".

Ecco il testo della raccomandazione:

"Considerato che l'accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni per l'applicazione sperimentale - già dal 2013 - dei costi standard sanitari porterà alla Regione Lombardia una maggiore entrata di circa 40 milioni di euro a cui si possono aggiungere i risparmi provenienti dalla riduzione della spesa farmaceutica territoriale lorda 2013 rispetto all'anno 2012 si ritiene necessario rivedere, anche alla luce della congiuntura economica sfavorevole che rischia di mettere in discussione il diritto universalistico dell'accesso alle cure per tutti i cittadini, la modalità di applicazione dei ticket sanitari procedendo ad un ampliamento delle fasce di esenzioni già previste e ad una rimodulazione della quota di super ticket applicato alle prestazioni ambulatoriali e diagnostiche che si deve basare sulla situazione reddituale familiare e non sul costo della prestazione."

2013-12-01

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