Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 19.14

Maeci: l'impegno dell'Italia per l'Ucraina dal 24 febbraio a oggi

| Scritto da Redazione
Maeci: l'impegno dell'Italia per l'Ucraina dal 24 febbraio a oggi

L’Italia condanna con la massima fermezza l’aggressione ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina, che costituisce “una palese violazione del diritto internazionale e dei principi umanitari”. È quanto si legge nella nota che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha pubblicato sul proprio sito riassumendo tutte le azioni realizzate dall’Italia dal 24 febbraio a oggi, 28 giugno, a sostegno dell’Ucraina.

L’Italia, nella nota, ha dunque voluto rinnovare il suo “pieno sostegno all’integrità territoriale dell’Ucraina, alla sua piena sovranità e indipendenza entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti e il suo impegno proattivo nell’ambito degli sforzi della comunità euro-atlantica a sostegno dell’Ucraina”.

“In linea con le priorità della nostra azione diplomatica – ha scritto la Farnesina -, chiediamo alla Russia di cessare immediatamente le ostilità, di assicurare un passaggio sicuro ai civili dando il proprio consenso e rispettando i corridoi umanitari e di astenersi da qualsiasi azione che possa colpire infrastrutture civili e critiche o impianti nucleari. L’Italia continua altresì a chiedere alla Russia di impegnarsi in un dialogo mirato e in negoziati volti a stabilire un cessate il fuoco e misure umanitarie per elaborare una soluzione condivisa e sostenibile del conflitto”.

L’Italia si dice ancora pronta a sostenere i colloqui e i contatti in corso tra Ucraina e Russia. “Siamo consapevoli del grande divario tra le posizioni delle due parti, ma continuiamo a sentirci incoraggiati dalla volontà di entrambi di continuare ad impegnarsi. A tal fine, l’Italia continuerà ad esercitare pressioni sulla Russia impegnandosi a livello multilaterale per garantire l’isolamento della Russia alla luce del suo insensato disprezzo dei valori, dei principi e delle norme dell’ordine internazionale, e per perseguirne la responsabilità per le gravi violazioni che ha commesso e che continua a commettere”.

In qualità di Presidenza di turno del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, e dopo la notifica di ritiro della Russia, l’Italia ha presieduto la riunione del Comitato nella quale è stata presa la decisione di sancire la cessazione dell’appartenenza della Federazione Russa al Consiglio d’Europa a partire dal 16 marzo.

In ambito OSCE, l’Italia ha condiviso la decisione di attivare il Meccanismo di Mosca dell’OSCE sui diritti umani per l’istituzione di una missione di esperti incaricata di esaminare l’impatto sui diritti umani e umanitari dell’invasione e degli atti di guerra della Federazione Russa nei confronti della popolazione ucraina.

“L’Italia sostiene l’azione dell’UE volta ad isolare e ad esercitare pressioni sulla Russia nei vari gruppi e riunioni dell’OMC, nonché a prendere in considerazione azioni per sospendere concessioni o altri obblighi nei confronti della Federazione Russa, quale la sospensione dello status di nazione più favorita. Analogamente, l’Italia sostiene l’azione dell’UE volta a sospendere il processo di adesione della Bielorussia – ha aggiunto ancora la Farnesina -. Al contempo, l’Italia esorta gli attori principali a fare pressione sulla Russia affinché eserciti moderazione e faccia un passo avanti verso una soluzione diplomatica della crisi attraverso i colloqui di pace”.

L’Italia sta lavorando con partner e alleati per “individuare, prevenire, monitorare e reagire alla disinformazione russa, alla manipolazione delle informazioni e all’interferenza nelle informazioni. L’Italia si è unita a più di 40 partner per deferire la situazione in Ucraina al procuratore della Corte Penale Internazionale, al fine di accelerare le indagini su presunti crimini di guerra, crimini contro l’umanità o genocidio commessi in Ucraina”.

Insieme a oltre 40 partner, il Paese tricolore ha aderito alla dichiarazione – rilasciata il 20 maggio scorso – accogliendo l’istanza dell’Ucraina contro la Russia dinanzi alla Corte internazionale di giustizia (ICJ) ed esprimendo l’intenzione congiunta di esplorare tutte le opzioni per sostenere l’Ucraina nei suoi sforzi e di considerare un possibile intervento in questo procedimento.

L’Italia è stata tra i principali sponsor della risoluzione sull’“Aggressione contro l’Ucraina” adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 2 marzo e ha partecipato al gruppo che l’ha redatta.

L’Italia è stata anche tra i principali sponsor della risoluzione sulle “Conseguenze umanitarie dell’aggressione contro l’Ucraina” adottata il 24 marzo dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ha partecipato al gruppo che l’ha redatta.

L’Italia ha aderito al Group of Friends of Accountability formatosi a seguito dell’aggressione contro l’Ucraina.

Nell’ambito del Consiglio per i Diritti Umani (CDU), inoltre, l’Italia ha sostenuto attivamente le iniziative ucraine volte a denunciare le perduranti violazioni dei diritti umani e a promuovere l’accertamento delle relative responsabilità. All’inizio di marzo l’Italia ha appoggiato la richiesta di tenere un dibattito urgente sulla situazione dei diritti umani in Ucraina ed è stata tra i primi co-sponsor della risoluzione del Consiglio per i Diritti Umani, che ha istituito una commissione d’inchiesta internazionale e indipendente per accertare tutti i presunti abusi e violazioni dei diritti umani e le violazioni del diritto internazionale umanitario che si stanno verificando nell’ambito dell’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina. In occasione della 49esima sessione del Consiglio per i Diritti Umani, insieme ad altri 50 paesi (compresi tutti gli Stati membri dell’UE, gli USA e il Regno Unito), l’Italia ha anche sottoscritto una dichiarazione congiunta transregionale promossa dalla Polonia in cui ha espresso profonda preoccupazione per il deterioramento della situazione dei diritti umani nella Federazione Russa.

Anche all’interno del Consiglio per i Diritti Umani (CDU), insieme ad altri 54 Paesi, compresi tutti gli Stati membri dell’UE, l’Italia ha sostenuto la convocazione della Sessione Speciale del 12 maggio sul deterioramento della situazione dei diritti umani in Ucraina a seguito dell’aggressione russa che ha portato all’adozione di una risoluzione co-patrocinata da tutti gli Stati membri dell’UE e adottata a larga maggioranza (33 voti favorevoli, 2 contrari e 12 astenuti), che approfondisce e rafforza il mandato della commissione d’inchiesta.

L’Italia ha co-sponsorizzato la Decisione recentemente adottata dal Consiglio Esecutivo dell’UNESCO per ridurre l’impatto della guerra sul patrimonio culturale dell’Ucraina. Inoltre, l’Italia sta curando la delicata questione della sostituzione della Presidenza russa alla sessione di giugno del Comitato per il Patrimonio Mondiale e della relativa sede ospitante.

Infine, l’Italia ha votato la sospensione di tutte le attività svolte dall’OCSE con la Russia e una conseguente decisione del Consiglio dell’OCSE è stata adottata. Inoltre, l’Italia, in qualità di Presidente della Riunione del Consiglio dei ministri dell’OCSE del 2022, ha proposto di discutere la crisi in Ucraina alla Ministeriale di giugno, la più importante riunione annuale dell’Organizzazione; la proposta è stata accolta. (aise) 

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