Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 15.51

Museo della Stampa di Soncino (Cremona), in mostra l'artista Priscilla Ganassini

La mostra sarà visitabile dal 15 al 29 maggio (inaugurazione domenica 15 maggio alle 11:00)

| Scritto da Redazione
Museo della Stampa di Soncino (Cremona), in mostra l'artista Priscilla Ganassini

Con la mostra intitolata Natura, armonia, silenzio, visitabile dal 15 al 29 maggio, il Museo della Stampa di Soncino vede nel mese di maggio il piacevole ritorno dell’artista Priscilla Ganassini, che ha già esposto nelle sale della Galleria Soncino nel 2004 e nel 2006. Un reciproco affetto lega l’artista e il Museo. «Priscilla Ganassini rappresenta con uno stile raffinato fiori e uccelli, notevole l’impegno nel dipingere animali e insetti, questo modo delicato di rappresentare la Natura ricorda il lontano Oriente», scrive Tamara Romeo. «Un cromatismo nei colori che tende a un equilibrio e una riappacificazione della Natura con noi stessi, un dialogo creato da un filo sottile che permette un avvio alla riflessione. Ancor più nei suoi alberi si determina un evidente rimando orientale: racchiude le caratteristiche essenziali di questa cultura, vale a dire, il dettaglio, accompagnato dalla raffinatezza, con una limpida sicurezza nel tratto. Opere create con metodo antico ma che diventando moderne incisioni, acqueforti e acquetinte che richiedono non soltanto una prima fase di creatività artistica ma anche una di abilità tecnica. L’autenticità del metodo dell’incisione nei lavori di Ganassini s’innalza ancora, vedendo la sua professionalità e accurata devozione in quest’arte».

Priscilla Ganassini, nata a Pavia, si diploma al Liceo Artistico e poi si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Dal 1983 al 1989 espone soltanto opere in gessetto contè, preferendo come colore la sanguigna o l’azzurro. I temi dominanti sono, e resteranno nel tempo, legati al mondo della natura. Rappresenta vecchie case isolate nella campagna, bufale in placida quiete, e animali prevalentemente di cortile. Dopo aver partecipato per anni ai corsi di incisione di Gigi Pedroli e Giuliana Bellini organizza il suo laboratorio a Marudo, in una cascina, a contatto del mondo che ama rappresentare. Dal 1992 ha esposto le sue incisioni in numerose collettive e personali sia in Italia (Antico Convento di San Francesco-Bagnacavallo, Palazzo Trivulzio-Melzo, Chiesa di San Gorgonio-Parpanese di Arena Po) che all’Estero (Nagasaki, Innsbruck, Monte Carlo). Dal 2000 fa parte del III, IV, V e VI volume del Repertorio degli Incisori Italiani del Gabinetto delle Stampe del Comune di Bagnacavallo (RA). Diverse sue opere, pubblicate sul mensile Archivio, fanno parte della Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori (Mantova).

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