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ODG per ridurre le sale giochi | PD Cremona

| Scritto da Redazione
ODG per ridurre le sale giochi | PD Cremona

O. D. G.  per  promuovere l’avvio da parte del Comune  di un Progetto concreto  al fine di  porre un freno  alla diffusione  in modo capillare in tutta la città di sale gioco, slot e vdl e per contrastare il fenomeno della dipendenza dal gioco d’azzardo.

IL CONSIGLIO COMUNALE

RICHIAMATO

  • l’O.d.G. sul tema “gioco d’azzardo” approvato da questo Consiglio all’unanimità  un anno fa con il quale si chiedeva al Sindaco e alla Giunta di farsi portatore a livello regionale e nazionale di provvedimenti per porre limiti alla ormai quotidiana invasione  di Slot e di Video Lotterie in centro come nelle periferie;

EVIDENZIATO

  • che, al contrario,  in questo anno abbiamo assistito e stiamo assistendo ad un vertiginoso aumento di Sale gioco, Slot-machine e Videopoker ormai posizionati in quasi tutti i bar, oltre che in tabaccherie e nuovi locali di ritrovo, collocati in modo capillare in tutta la città.;
  • che da allora il nostro territorio è stata ulteriormente conquistato da questi strumenti di degrado e di dipendenza, perché dove prima c’era una pasticceria, oggi c’è una sala slot, dove prima c’era una lavanderia ora c’è una sala scommesse, dove c’era un negozio di giocattoli, ora una sala giochi;
  • che in questo contesto le entrate complessive nel nostro Paese  relative al 2010 risultano pari ad euro 61,4 miliardi con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente;
  • che il dato relativo ai primi 8 mesi del 2011 registra un ulteriore incremento del 23,85% rispetto allo stesso periodo del 2010 e che il trend è in costante aumento;
  • che sempre in questo contesto al Comune rimangono solo i costi del degrado di questa “occupazione” silenziosa, ma capillare;
  • che la situazione è  “degenerata” in questi ultimi 2 anni alla luce dell’applicazione delle nuove disposizione normative (vedi il D. L 6 luglio 2011, n. 98 convertito con legge 111/2011 e il D.L. 13 agosto 2011, n. 138 convertito con legge 148/2011) che hanno ulteriormente allargato le possibilità di gioco anche attribuendo al Ministero dell’economia e delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato -, la facoltà, con proprio decreto, di introdurre nuove tipologie, di indire nuove lotterie, di variare l’assegnazione della percentuale della posta, di modificare la percentuale dei compensi, ecc. ecc;

PRESO ATTO

  • che la Lombardia detiene il primato di incassi dell'industria legale del gioco, con Milano città al terzo posto per scommesse;
  • che nella nostra regione sono 700mila i giocatori d'azzardo;
  • che sono millequattrocento i pazienti in cura alle Asl per dipendenze riconducibili a vario titolo al gioco;
  • che in questo scenario  il gruppo del Pd in Regione ha presentato un progetto di legge per contrastare la proliferazione della macchinette da gioco e per combattere la ludopatia (la dipendenza dal gioco d’azzardo patologico) a partire proprio dalla Regione Lombardia come la regione più giocatrice d’Italia;

 

RICORDATO

  • che pur in presenza di una disciplina degli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici d’azzardo (SLOT e VDL) di competenza legislativa esclusiva dello Stato, una recente sentenza della Corte Costituzionale (in sede di giudizio di legittimità costituzionale della legge della Provincia autonoma di Bolzano 22 novembre 2010) ha consentito margini di azione ai Comuni almeno per quanto riguarda i limiti di distanza tra le sale giochi e i cosiddetti luoghi sensibili;
  • che compito del Comune è quello di:
    1. tutelare soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili, o per la giovane età o perché bisognosi di cure di tipo sanitario o socio-assistenziale:
    2. prevenire forme di gioco cosiddetto compulsivo;
    3. evitare effetti pregiudizievoli per il contesto urbano, la viabilità e la quiete pubblica;

RICHIEDE AL SINDACO

  • di inserire nella propria azione di governo un progetto specifico di contrasto al proliferare in modo capillare di sale gioco, slot e vdl,;
  • di impegnarsi per ricostruire una mappatura  circa la reale consistenza del fenomeno nel territorio comunale  e restituire il risultato a questo Consiglio Comunale entro il mese di dicembre c.a.;
  • di recuperare il ruolo di governo del proprio territorio anche nel difenderlo dall’impoverimento culturale, non solo economico, della comunità di fronte al proliferare di questi apparenti luoghi e strumenti di divertimento;
  • di prendere contatto con le città che si sono già attivate concretamente per porre importanti paletti al dilagare di questo fenomeno;
  • di farsi portatore anche attraverso i propri consiglieri regionali, per quanto riguarda i provvedimenti di competenza della Regione Lombardia e attraverso i parlamentari locali perche si intervenga nei confronti dei provvedimenti del Governo nazionale.

 

Cremona, 24.2.2012

 

Caterina Ruggeri,                  Maura Ruggeri,                          Alessia Manfredini

 

Consigliere Comunali del P.D.

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