Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 21.53

Passione per i fornelli: frequentare un corso di cucina e diventare chef

Diventare chef è un’ottima opportunità per chi ha la passione della cucina e la giusta motivazione per lavorare tra i fornelli di un ristorante.

| Scritto da Redazione
Passione per i fornelli: frequentare un corso di cucina e diventare chef

Oltre al percorso ufficiale che prevede il conseguimento del diploma di chef presso un istituto alberghiero, esistono anche corsi professionalizzanti e tirocini che di fatto rappresentano una valida alternativa per coloro che hanno l’ambizione di svolgere questa professione. Di fatto, la formazione di un aspirante chef può quindi essere completata con successo anche dopo le scuole superiori.

 

Dal punto di vista dell’apprendimento delle basi teoriche, lo studio si deve concentrare su materie come cultura e scienza dell’alimentazione, modalità di presentazione dei piatti, conoscenza e tecniche di cottura delle materie prime. Non bisogna inoltre dimenticare l’importanza dello studio di materie legate agli aspetti gestionali e amministrativi di un’attività ristorativa, fondamentali per capire come stabilire i prezzi o come organizzare e dirigere il personale della cucina.

 

Uno step basilare da compiere per intraprendere una carriera lavorativa nel settore è quello che prevede un periodo di formazione pratica tra i fornelli di un ristorante. Affiancare cuochi esperti è infatti fondamentale per acquisire competenze specifiche e per apprendere le principali tecniche di preparazione di piatti e pietanze.

 

Chi possiede una formazione adeguata ha l’opportunità di cercare lavoro come chef. Le opportunità di impiego maggiori si trovano nelle principali mete turistiche o nelle grandi città come Milano, che pullulano di ristoranti e strutture ricettive di ogni livello. Nella sezione del sito camerieri.it riservata al capoluogo lombardo e al suo hinterland si possono consultare offerte di lavoro chef Milano e annunci di impiego aggiornati sia part-time che full-time.

 

Lo stipendio proposto potrà variare a seconda del livello di esperienza dei candidati. Un commis, ossia uno chef alle prime armi percepisce in media dai 1.000 ai 1.200 euro al mese. Ma la cifra sale con l’aumentare delle competenze, arrivando 1.400-1.500 euro mensili di un capo partita (o chef de partie), responsabile di preparazioni specifiche come primi, secondi di carne o di pesce, dolci, eccetera. Un sous-chef, lo chef in seconda, guadagna invece fino a 3.000 euro al mese, mentre lo stipendio di un head-chef (capo chef) può addirittura sfiorare i 7.000 euro mensili. Parliamo in questo caso di professionisti che lavorano nelle cucine di ristoranti blasonati e che vantano un percorso professionale di tutto rispetto costruito nel tempo e con tanta gavetta.

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