Franco Mirabelli – consigliere regionale Pd Lombardia
Dunque le primarie si faranno in Regione Lombardia, non saranno più indette dai tre partiti (Pd, Sel e Idv) che le avevano promosse, ma da un comitato civico più largo che concretamente rappresenta quella alleanza che da mesi lavoriamo per costruire e che deve mobilitare tutte le energie che in Lombardia vogliono cambiare. Dopo 17 anni di Formigoni, che hanno finito col gettare discredito sulla Istituzione e produrre una vera e propria questione morale vincere in Lombardia oggi si può. Mi domando solo se non sia ora per il PD di rivendicare il ruolo avuto nella costruzione di tutto ciò, nell'aver messo da parte l'interesse di parte per costruire una alleanza che possa davvero cambiare la Lombardia, nell'aver contribuito alla fine del formigonismo e, in ultimo, a trovare le soluzioni perché le primarie si facessero senza perdere la straordinaria disponibilità di Ambrosoli. So che in questa fase, ed è comprensibile, che la popolarità dei partiti è ridotta ai minimi termini. Ma i fatti dicono che il PD e le altre forze di opposizione in Regione hanno fatto e stanno facendo, certo con errori e a volte timidezze, il proprio dovere e che chi pensa di poter costruire una operazione di cambiamento in Lombardia escludendoli o, peggio, contro di loro, rischia solo di rendere più difficile la costruzione di quel Patto Civico che serve per governare e cambiare in Lombardia.
Chi vuol mettere il cappello sulla candidatura di Ambrosoli presentandola come contraria ai partiti rischia di fare danni, chi pensa a qualcosa di diverso da una alleanza a sostegno del candidato presidente in cui ognuno ha pari dignità e da il proprio contributo ad una causa comune sbaglia e compie un atto di presunzione chi pensa di potersi ritagliare il ruolo di moralizzatore e garante in una coalizione che si fonda sul rispetto della legalità, sulla moralità, sulla trasparenza e sul rinnovamento della politica e delle istituzioni. Mettiamo tutti, come abbiamo fatto a Milano, l'interesse pubblico davanti a tutto ed evitiamo nell'alleanza questa strana idea secondo cui una parte porta le responsabilità e l'altra la controlla.
