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Province. Abolizione per legge Costituzionale|Clara Rita Milesi

| Scritto da Redazione
Province. Abolizione per legge Costituzionale|Clara Rita Milesi

IDV presenta anche un ordine del giorno
Al Sig. Presidente del  Consiglio Provinciale
Al Sig. Presidente della  Provincia
ODG urgente: abolizione delle Province  per avviare una riforma  dello Stato e degli Enti locali.
 -Premesso che:la proposta di legge costituzionale sull'abolizione delle Province, per la quale l'Italia dei Valori ha raccolto le firme, e la conseguente ripartizione delle relative competenze a Comuni e Regioni, va nel senso dell'efficienza, della sburocratizzazione e dellalotta agli sprechi della pubblica amministrazione e va considerata un primo passo verso un complessivo processo di riforma dello Stato, fondamentale per la democrazia ed il futuro dell'Italia e, ci permettiamo di dire, anche dell'Europa;
-Considerato che riteniamo in particolare che solo con una riforma razionale, organica e complessiva dello Stato e degli Enti Locali si potrà affrontare il tema delle caste, dei costi della politica e degli sprechi, il tutto nell'interesse dei cittadini e del nostro Paese;
Infatti, non c'è dubbio che uno Stato con le attuali Regioni, le attuali Province, gli
attuali Comuni, e le migliaia di Enti di secondo livello non è il nostro modello di Stato e
che la proposta di legge popolare sull'abolizione delle Province costituisce l'avvio di
un complessivo processo di riforma;
-Considerato che rispetto al contenuto della riforma proposta dal governo Monti, riteniamo che:
• sia una proposta insufficiente, peraltro a rischio di incostituzionalità, che non
modifica, di fatto, l'attuale assetto istituzionale ma sottrae piuttosto alla libera
determinazione del corpo elettorale la possibilità di eleggere i propri rappresentanti
presso l'ente intermedio;
• se si vuole seriamente affrontare il tema delle riforme istituzionali, occorre che oltre
ai provvedimenti economico/finanziari il governo presenti al Parlamento un disegno di
legge sulla riforma generale del titolo V della Costituzione (riforma dello Stato e degli
Enti locali) e relative leggi attuative.
Detta riforma, conformemente al programma del nostro partito, deve prevedere:
• dimezzamento dei parlamentari;
• il passaggio al sistema monocamerale per quanto riguarda la funzione
legislativa e la trasformazione del Senato in Senato delle Regioni;
• la riorganizzazione ed il riassetto delle Regioni con particolare riferimento a
quelle a statuto speciale;
• rivedere l'articolazione delle Città Metropolitane valutandone l'estensione
anche ad altre realtà;
• revisione e razionalizzazione delle società partecipate, con eliminazione dei
consigli di amministrazione delle stesse e la nomina di amministratori unici.
Si propone, inoltre, l'istituzione di una commissione paritetica, con rappresentanti dei
vari livelli istituzionali (Comuni, Province, Regioni) che collabori con i competenti
rappresentanti parlamentari per la messa a punto di una vera riforma degli enti locali.

Pertanto, l'Italia dei Valori nel rivendicare la sua azione riformatrice, ritiene di
fondamentale importanza procedere ad una riforma organica degli Enti locali e di ragionare in un'ottica complessiva dello Stato affinché si vada nella direzione di un vero federalismo che imponga un ripensamento del sistema dei poteri locali e che richieda riforme forti e concrete,che non sommino spese centrali a quelle locali, ma che realizzino un federalismo della responsabilità.
Pertanto
 si chiede

 a questo Consiglio di votare e approvare questo ODG per le ragioni sopraespresse  affinché si apra una strada per una riforma organica degli Enti Locali, che vada nel senso dell'efficienza, della sburocratizzazione e della lotta agli sprechi della pubblica amministrazione nel rispetto fondamentale della democrazia.

Cremona 28.01.2012
Clara Rita Milesi
capogruppo  provinciale IDV
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Province. Abolizione per legge Costituzionale
La proposta di legge costituzionale sull'abolizione delle Province, per la quale l'Italia
dei Valori ha raccolto le firme, e la conseguente ripartizione delle relative competenze
tra Comuni e Regioni, va nel senso dell'efficienza, della sburocratizzazione e della
lotta agli sprechi della pubblica amministrazione e va considerata un primo passo
verso un complessivo processo di riforma dello Stato, fondamentale per la
democrazia ed il futuro dell'Italia e, ci permettiamo di dire, anche dell'Europa.
In particolare riteniamo che solo con una riforma razionale, organica e complessiva
dello Stato e degli Enti Locali si potrà affrontare il tema delle caste, dei costi della
politica e degli sprechi, il tutto nell'interesse dei cittadini e del nostro Paese.
A seguito dell'Assemblea dei Consiglieri e Assessori Provinciali dell’Italia dei Valori svoltasi a Roma  23 gennaio 2012, alla quale anche la sottoscritta ha partecipato, dove si è discusso sul documento predisposto dall'Upi, si ritiene di esprimere la Nostra contrarietà in quanto il documento Upi non contiene solo la richiesta d'impugnativa contro la pessima riforma Monti, ma la conferma delle Province, posizione su cui, com'è ovvio nel rispetto della nostra linea politica, si esprimerà voto contrario.
Per questo motivo è stato predisposto un ODG urgente su tale argomento dove sono espresse le nostre ragioni contrarie rispetto alla posizione assunta da Upi e di astensione rispetto alla riforma proposta da Monti.

Clara Rita Milesi
capogruppo provinciale IdV

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