Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 14.09

Provincia di Cremona, presentato il Rapporto sul turismo 2015: i numeri crescono

Si torna ai livelli del 2011. Vezzini: «Il lavoro fatto con Camera di Commercio, Associazioni di categoria e Comuni ha dato buoni frutti»

| Scritto da Redazione
Provincia di Cremona, presentato il Rapporto sul turismo 2015: i numeri crescono

Segnali positivi dal report sul turismo 2015 elaborato dall’ufficio Statistica della Provincia di Cremona e presentato al tavolo della Governance in Camera di Commercio. Tra i presenti il presidente della Provincia Carlo Vezzini, il dirigente di settore Antonello Bonvini con i funzionari, il segretario generale della Camera di Commercio Maria Grazia Cappelli, l’Assessore al Turismo del Comune di Cremona, Barbara Manfredini, il suo omologo per Crema, Matteo Piloni, rappresentanti del mondo associazionistico.

«Certamente, come sapete, la riforma della Pubblica Amministrazione ha mutato le deleghe in capo alla Provincia, ma molte funzioni, oltre a quello fondamentali previste dalla Delrio, sono ancora rimaste in seno all’Ente», ha detto Vezzini. «Ho voluto, nonostante tale evoluzione, presentare a tutti voi questo lavoro, per condividerlo e fornirvi ulteriori elementi di riflessione per il vostro lavoro. Si tratta di un’analisi che, ogni anno dal 2011, la Provincia compie per fornire agli addetti ai lavori un ulteriore tassello per comporre la variegata pagina che va sotto il nome di turismo, flussi e ricettività a livello locale. Il lavoro svolto da Camera di Commercio con gli Enti locali e le Associazioni di categoria tramite l’ATS ha dato buoni frutti e prosegue con il progetto ERG».

Più luci che ombre: tra i dati salienti, balzo in avanti dei Bed & Breakfast , che sono passati da 29 nel 2011 a 54 nel 2015; tra i dati positivi anche gli arrivi e le presenze nelle strutture ricettive provinciali, dopo aver subito un calo dal 2011 al 2014, hanno mostrato una discreta crescita nel 2015. Nel confronto con il 2014 le strutture ricettive hanno registrato 33.647 clienti in più rispetto al 2014. Aumentati i turisti stranieri così come gli arrivi nel Cremonese, Cremasco e Casalasco. In lieve calo, però, i giorni di permanenza, passati mediamente da 2 a 1,8. «Vi è un quadro positivo su tutto il territorio», ha commentato Manfredini. «Ora è necessario lavorare per consolidare tale trend, sviluppando ulteriormente anche il segmento del turismo scolastico». Di ugual parere Piloni: «Crema ha tutto un segno più, frutto del lavoro che da tre anni stiamo sviluppando e che va rafforzato. La maggior affluenza in alcuni mesi, come i dati lo hanno rilevato, è da imputarsi anche alle tante iniziative messe in campo».

Rispetto all’anno 2014 si sono avute importanti variazioni nelle nazionalità dei turisti stranieri: sono aumentati di molto i clienti di nazionalità cinese (+ 11.475), come conseguenza dei pernottamenti in strutture ricettive del casalasco di gruppi di turisti cinesi in viaggio per l’Europa e l’Italia, così come sono aumentati i francesi (+ 826), i tedeschi (+ 755), gli inglesi (+ 745) e gli austriaci (+ 733), nazionalità da sempre presenti sul territorio cremonese. Il Casalasco traina la voce “arrivi” e il turismo “musicale” rappresenta una voce sempre più in grado di attrarre turisti. Nel 2015 gli arrivi nell’area casalasca sono stati 28.894, il 15% del totale provinciale: distinguendo i clienti per provenienza, il 36% erano italiani (10.439) ed il 64% stranieri (18.455); infatti dal 2014 al 2015 gli arrivi sono aumentati del 126% (+16.116 unità) passando da 12.778 a 28.894.

Nota importante è che nell’anno 2015 il giorno della settimana in cui sono arrivati più turisti è stato il sabato, col 18% dei turisti, seguito dal lunedì (16%) e dal venerdì (15%). Questo significa che è turismo leisure e non business; inoltre, suddividendo ulteriormente gli arrivi dei turisti per giorno della settimana e per nazionalità, si rileva che i turisti italiani arrivano soprattutto di sabato (il 20% degli arrivi è registrato di sabato), o di venerdì (16%), mentre i turisti stranieri arrivano soprattutto di lunedì (17% degli arrivi) o di mercoledì (16%). Dati significativi anche di presenza nei musei: analizzando gli ingressi ai musei, si nota un andamento ricorrente che ricalca la stagionalità dei flussi turistici registrati nelle strutture ricettive provinciali e negli utenti registrati dagli uffici IAT: forte la presenza nei mesi primaverili, che diventa più debole nei mesi estivi, fino a riprendersi nei mesi autunnali. Dato rilevante è anche l’aumento di visitatori nell’anno 2015, sia rispetto al 2013 che al 2014. Nell’anno 2015 gli ingressi ai 20 musei considerati sono stati 170.130. In particolare, gli ingressi ai musei del Sistema museale provinciale sono stati 84.889, al Museo del Violino 60.493 e alla Rocca di Soncino 24.748. Tra tutti i musei considerati, quelli della città di Cremona hanno attirato il 73% dei visitatori stranieri. Nel dettaglio, il 55% dei turisti stranieri ha visitato il Museo Civico Ala Ponzone di Cremona; il 12% il Museo civico di storia naturale di Cremona, il 12% il Museo civico di Crema e l’8% il museo della Rocca di Soncino.

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