Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 13.06

PUNTO CREMONESE:la Cremonese si perde nella nebbia ed il Vicenza sbanca lo Zini

Ennesima sconfitta dei grigiorossi che si ritrovano in piena crisi di risultati e gioco. La speranza è che le due settimane di stop del campionato siano utili a cambiare rotta.

| Scritto da Redazione
PUNTO CREMONESE:la Cremonese si perde nella nebbia ed il Vicenza sbanca lo Zini

CREMONESE-L.R. VICENZA 0-1



RETI: 85′ Padella (V)



CREMONESE 4-3-1-2: Alfonso, Bianchetti, Ravanelli, Terranova, Crescenzi (83′ Valeri), Valzania, Gustafson, Nardi (63′ Buonaiuto), Gaetano (83′ Pinato), Strizzolo (74′ Celar), Ciofani (63′ Ceravolo).

Panchina: Volpe, Zaccagno, Fiordaliso, Fornasier, Castagnetti, Zortea.

Allenatore: P. Bisoli

L.R. VICENZA 4-4-2: Perina, Bruscagin, Padella, Pasini, Beruatto, Nalini (46′ Vandeputte), Rigoni (78′ Da Riva), Pontisso (45’+2 Cinelli), Dalmonte, Gori (46′ Marotta), Meggiorini (73′ Longo).

Panchina: Zecchin, Guerra, Barlocco.

Allenatore: D. Di Carlo

ARBITRO: Sig. Ivan Robilotta della sezione di Sala Consilina Assistenti: Sig. Mauro Vivenzi di Brescia e il Sig. Matteo Bottegoni di Terni.

Quarto uomo: Sig. Daniele Chiffi di Padova.

AMMONITI: Ravanelli (C), Marotta (V)

ANGOLI: 3-4

RECUPERI: 4’/4’

Sarà stata la presenza della fitta nebbia, ma della Cremonese d’assalto tanto declamata da Bisoli neanche l’ombra stasera.

Bisoli torna al 4-3-1-2 Alfonso in porta, Bianchetti, Ravanelli, Terranova e Crescenzi. A centrocampo recupera Valzania a cui si affiancano Gustafson e Nardi, mentre Gaetano viene confermato dietro le punte Ciofani e Strizzolo.

Il Vicenza si presenta con parecchie defezioni dovute al Covid ed una situazione generale non certo ottimale.

Entrambe le squadre, fino alla fine della partita, condividevano il penultimo posto in classifica con 3 punti, una partita in meno e la necessità di conquistare la prima vittoria in campionato.

La partita dei grigiorossi la si può racchiudere in pochi episodi, 7 tiri di cui solo uno in porta, un’imperdonabile errore difensivo verso la fine della partita con la complicità di un portiere a mezzo servizio.

Una squadra senza idee, senza identità, ne determinazione. Non c’è un leader, un’idea di gioco, ne tanto meno una parvenza di potenziale offensivo: 3 pareggi, 3 punti con 3 gol fatti.

Una fitta nebbia accompagna l’ingresso delle squadre in campo, per entrambe è vietato sbagliare.

al 6’ Ciofani calcia fuori di poco un pallone servito dalla destra da Bianchetti. Al 24’ il Vicenza si fa vedere con Pontisso che raccoglie una corta respinta della difesa grigiorossa e spara fuori un rasoterra insidioso.

Il Vicenza alza il baricentro limitando le incursioni grigiorosse. Al 42’ Gori, servirò da Meggiorini, impegna Alfonso dopo aver seminato Bianchetti.

Al 47’ il Vicenza perde ed infortunio Pontisso rilevato dall’ex Cinelli.

Proprio allo scadere del recupero, su una punizione calciata da Gaetano e respinta da Perini, Terranova ci prova in rovesciata calciando poco sopra la traversa.

Il secondo tempo inizia con due cambi tra le file venete: Marotta e Vandeputte sostituiscono Gori e Nalini.

Al 51’ Gaetano ci prova da fuori senza esito, dopo pochi minuti Strizzolo imbeccato da Crescenzi, da pochi metri mette clamorosamente sopra la traversa.

Da metà del secondo tempo Bisoli inizia la girandola dei cambi: dentro Ceravolo e Bonaiuto per Nardi e Ciofani. Segue Celar per Strizzolo. Chiudono Pinato e Valeri al posto di Gaetano e Crescenzi.

A 5’ dalla fine del tempo regolamentare su corner, Riva sprizza di tacco in area piccola dove Padella infila tra le gambe di un tutt’altro che reattivo Alfonso regalando una insperata vittoria al Vicenza a cui va il grande merito di averci creduto con grande determinazione.

Dopo 4' di recupero si spengono le luci allo Zini e cala il buio su una squadra che in 90’ ha dimostrato e creato ben poco.

Non ci si può dimenticare del miracolo fatto da Bisoli e da buona parte di questi ragazzi nello scorso campionato, ma la situazione che ci troviamo a constatare è assai allarmante, come classifica, come gioco, ma sopratutto come mentalità.

Lo stesso allenatore ha difeso e difende con grande determinazione il gruppo, adducendo la scarsità di risultati ad un necessario percorso che però non sta dando i risultati sperati e necessari per evitare un’altra stagione deludente.

Adesso si prospettano due settimane di pausa in cui sarà necessario una presa d’atto della reale situazione ed un confronto aperto tra squadra e società per invertire la rotta.

Se è vero che Bisoli sta deludendo le aspettative, è altrettanto facile intuire che la sua sostituzione ora, come è capitato lo scorso campionato, possa creare più problemi di quanti ne possa risolvere. Fermo restando che si debba fissare dei punti limite da non sorpassare per il bene della società e della squadra.

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