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Riforma PAC. Consigliere Foroni: “Regione Lombardia penalizzata nella ripartizione delle risorse”

| Scritto da Redazione
Riforma PAC. Consigliere Foroni: “Regione Lombardia penalizzata nella ripartizione delle risorse”

Milano, 8 Gennaio 2014 . “Gli atti con i quali si stanno evidenziando gli indirizzi di riforma della PAC nelle scelte di politica nazionale, mostrano giustificati motivi di preoccupazione sulla ripartizione in ambito regionale delle risorse per lo Sviluppo Rurale, con un quadro complessivo che indica reali conseguenze negative per l’agricoltura lombarda”. Questo il commento del Consigliere Regionale Pietro Foroni, membro della VIII Commissione Agricoltura, a margine della seduta tenutasi oggi con l’audizione di Confagricoltura Lombardia, Coldiretti Lombardia, Confederazione Italiana Agricoltori Lombardia e Copagri Lombardia.

“I dati oggi preliminarmente illustrati dalle organizzazioni agricole, - spiega Foroni -  forniscono precise indicazioni sulla ripartizione delle risorse PAC destinate a Regione Lombardia per il periodo 2014-2020, le quali, nonostante l'incremento delle risorse in termini assoluti ottenute grazie agli sforzi compiuti in sede di trattativa dalla Giunta regionale, risulta ancora una volta penalizzata. In particolare, in termini di incidenza dei contributi rispetto alla PLV del settore agricolo lombardo, si evidenzia un risultato che  è  significativamente più basso rispetto ad altre Regioni, in particolare quelle meridionali, che possono vantare  percentuali ben più elevate, in alcuni casi superiori al 100%”.

“La riforma della PAC, per i principi ispiratori attraverso i quali è stata pensata, deve tenere in seria considerazione gli sforzi compiuti dagli agricoltori lombardi, i quali, chiedono precisi segnali di maggiore efficienza e competitività attraverso un concreto riequilibrio delle risorse messe a disposizione per la nostra agricoltura. Ci troviamo di fronte, invece, - conclude Foroni - all’ennesima situazione di disequilibrio, nella quale vengono adottati criteri premianti per Regioni che non hanno agricolture avanzate come quelle del Nord, le cui maggiori risorse che avrebbero potuto ottenere grazie alla ripartizione basata su parametri inconfutabili quale la PLV, avrebbero innescato un effetto volano per l'economia del Nord e quindi per tutta l'economia italiana.  Al contrario, invece, nonostante l’incremento di oltre 100milioni di euro rispetto alla precedente programmazione comunitaria 2007/2013, la ripartizione effettuata in sede nazionale e' da ritenersi non soddisfacente. La Lega darà battaglia nelle opportune sedi affinché l'assegnazione dei fondi venga correttamente riequilibrata in nostro favore"

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