Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 17.09

Riqualificare Le Province | Virginio Venturelli Per la Comunità socialista cremasca

La Comunità socialista cremasca, invita tutte le forze politiche, anche quelle finora distratte, innanzitutto e responsabilmente a riparare i danni prodotti dagli slogan e dalla demagogia di questi ultimi anni

| Scritto da Redazione
Riqualificare Le Province | Virginio Venturelli Per la Comunità socialista cremasca

Riqualificare Le Province | Virginio Venturelli Per la Comunità socialista cremasca

Signor direttore, la comunità socialista cremasca, in vista del rinnovo degli organi amministrativi della Provincia, nonché nel merito dello scontro in atto, all’interno del governo, sulle autonomie regionali, denuncia sull’intera materia, l’assenza di una onesta autocritica sul fallimento della legge 56/2014, innescante l’improvvida questione della abolizione delle province, (soppresse dalla citatalegge Delrio e ripristinate dalla consultazione referendaria ) con i risultati che oggi tutti lamentano, segnala, procedendo ancora una volta a testa bassa, il rischio che anche attorno al regionalismo differenziato, in via di definizione e soggetto alle condizioni , dall’art. 116, terzo comma, della Costituzione, possa ripetersi un altro provvedimento demagogico e controproducente, valuta, nel contesto in essere, quanto mai opportuna una rivisitazione generale delle funzioni comunali, di quelle, oggi particolarmente precarie, in capo alle province, ma altresì della maglia regionale, ove coraggiosamente bisognerebbe intervenire abolendo ed aggregando realtà territoriali insostenibili sia in termini di rappresentanza politica che di dimensioni gestionali ottimali.

Per stimolare qualche intervento sugli argomenti sopra riassunti la Comunità socialista cremasca, invita tutte le forze politiche, anche quelle finora distratte, innanzitutto e responsabilmente a riparare i danni prodotti dagli slogan e dalla demagogia di questi ultimi anni, evitando di farne degli altri, con una avulsa ed egoistica disarticolazione dell’ordinamento regionale, ravvisa nelle istanze avanzate dalla Regione Lombardia ,dal Veneto e dalla Emilia Romagna, la messa in discussione di un obiettivo irrinunciabile: quello tendente alla erogazione di prestazioni e servizi essenziali, analoghi in tutto il territorio nazionale, possibile con l’introduzione di criteri valutativi oggettivi e principalmente regioni razionalizzate ed efficienti, chiede ilripristino costituzionale delle Province, ridisegnandole ove necessario, affinché i confini amministrativi coincidano con l’organizzazione periferica dello Stato, e quindi nelle condizioni ottimali per l’assolvimento dei compiti previsti specialmente nel sistema viabilistico e scolastico, rammenta, in tal senso, anche nella nostra Regione, la ripresa del dibattito sulla riduzione delle Province, attraverso la creazione di una nuova configurazione che oltre a rispettare i criteri sopra espressi, tenga conto anche dell’orientamento e delle aspettative dei cittadini coinvolti.

Suggerisce un radicale intervento normativo per i piccoli Comuni, liberandoli da vincoli e incombenze burocratiche, pressoché pari a quelle delle grandi città, ove trovi applicazione il rispetto di costi standard dei servizi e quindi l’obbligatorietà delle aggregazioni, quando ciò non avviene ,attraverso delle semplici convenzioni amministrative, senza necessariamente cancellare le comunità esistenti.

 Virginio Venturelli Per la Comunità socialista cremasca

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