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RSA.Donzelli (RSA) risponde a Vangi (Cgil) sul nuovo contratto

| Scritto da Redazione
RSA.Donzelli (RSA) risponde a Vangi (Cgil) sul nuovo contratto

RSA.Donzelli (RSA) risponde a Vangi (Cgil) sul nuovo contratto Uneba da applicare nelle RSA.
In relazione alla intervista di Monica Vangi, pubblica sul nostro sito, abbiamo sentito, telefonicamente ,Walter Donzelli Presidente Benefattori Cremaschi nonché Presidente ARSAC ( Associazione delle Case di Riposo della Provincia di Cremona).
Il presidente Donzelli, che ha confermato che la conciliazione tentata dal Prefetto ( in data 23 giugno u.s.) non ha avuto esito positivo in quanto le parti ( Case di Riposo e Sindacati Cgil-Cisl-Uil) sono rimasti sulle rispettive posizioni.
Riassumiamo la questione.
Tre RSA ( Benefattori Cremaschi, Pandino e Robecco d’Oglio) hanno deciso, dalla data di deliberazione dei rispettivi Consigli di Amministrazione, che per i dipendenti neo-assunti verrà applicato il contratto privato Uneba.
Il sindacato Cgil-Cisl-Uil ha ribadito la sua contrarietà portando le ragioni che la stessa Monica Vangi ( della Cgil) evidenziava nella citata video-intervista.
Donzelli, telefonicamente, ha voluto ribadire in sintesi le motivazioni delle RSA che sono:
-a livello nazionale era aperta una trattativa per la definizione di un contratto di comparto che è fallita;
-l’Aran, l’agenzia per i contratti pubblici, contratti che attualmente sono applicati nella maggior parte delle RSA Cremonesi, ritiene che le stesse Fondazioni , giuridicamente strutture private, non sono rappresentate al tavolo delle trattative in quanto non ne hanno titolo;
-nella stragrande maggioranza delle RSA della Lombardia è applicato il contratto UNEBA , fra l’altro sottoscritto da Cgil-Cisl-Uil, che da la possibilità da un lato di costi minori e dall’altro di normare maggiori flessibilità nell’utilizzo del personale;
-del resto di fronte a costi attuali del personale, che mediamente sono il 75% dei bilanci, le struttura hanno la necessità di porre in atto risparmi di gestione;
-a livello provinciale era anche fallita una trattativa che doveva portare all’applicazione del contratto della sanità privata in tutte le strutture provinciali.

Il Presidente Donzelli ha voluto  infine sottolineare che l’applicazione del nuovo contratto Uneba per i nuovi assunti nulla inficia, economicamente e giuridicamente, per il personale in servizio.
La mancata applicazione del contratto Uneba, sempre secondo Donzelli, porterà gli enti ad esternalizzare alle cooperative servizi di assistenza alla persona , sempre nell’ottica di ridurre i costi e contenere le rette.

Il confronto rimane aperto e molto duro. Le posizioni appaiono inconciliabili. Cgil-Cisl-Uil hanno proclamato lo stato di agitazione e non accettato la conciliazione Prefettizia.
Seguiremo gli sviluppi.

Red/wcrn/gcst

Cr 24 giugno 2011

 

Intervista a Minica Vangi ( Cgil).
https://www.welfarenetwork.it/vangi-m-cgil-nelle-case-di-riposo-cosi-non-va-20110622/

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