Trespidi (UdC). Via libera alla grande provincia Cr-Lo-Mn

Riordino delle Province: mercoledì alle 14.30 in Commissione provinciale Affari Istituzionali.
La Commissione Affari Istituzionali della Provincia si occuperà del riordino delle province mercoledì alle 14.30. – dichiara il Segretario provinciale dell’UDC Giuseppe Trespidi – Sarà esaminata, tra l’altro, l’ipotesi di lavoro che il Presidente Salini ha fatto all’Unione delle Province della Lombardia e al Consiglio delle Autonomie Locali entro il 10 settembre così come da loro richiesto. Sarà l’occasione per capire come le varie rappresentanze politiche all’interno della Provincia si rapportano rispetto alla legge di “riforma” concepita nell’ambito del riordino e della riduzione della spesa pubblica. Ora, fermo restando che non sono ipotizzabili scorpori di porzioni di territori provinciali da accorpare ad altri, se si vogliono migliorare i servizi ai cittadini e i risultati economici e gestionali delle “Province riordinate” non si può prescindere dalla loro omogeneità, dal contesto sociale ed economico nonché dalle risorse economiche che saranno messe a disposizione per far fronte ai nuovi impegni.
In questo contesto – prosegue Trespidi – una macro area ottimale che da Mantova passa per Cremona e arriva a Lodi, come proposto da Salini, potrebbe rispondere alla necessità che hanno queste realtà abbastanza omogenee di costituire un’area importante sotto diversi profili a partire dal settore agro alimentare. Mantova con Cremona e Lodi costituiscono una entità di 1.006.703 abitanti, 4.890 km di superficie e di 246 Comuni. Più o meno si creerebbe una situazione di molto vicina a quella attuale della provincia di Brescia che ha 1.256.025 abitanti, 4.785 Km di superficie e 206 Comuni. Come UDC ritenevamo che si potesse ricomprendere anche Pavia però da questa realtà fino ad oggi non è pervenuta alcuna disponibilità.
La proposta di Salini può essere condivisa perché l’alternativa (Cremona con Lodi) modificherebbe in modo poco significativo la situazione esistente. Ovvero si rimarrebbe nel “piccolo è bello” ma pensiamo che non raggiungeremmo gli scopi che ogni coalizione politica si era posta nel momento in cui aveva messo nel suo programma elettorale l’abolizione delle Province (PdL + Lega; Pd + IdV e UDC).
Un altro argomento che sarà affrontato in Commissione sarà la modalità con cui si elegge il Consiglio e il Presidente della Provincia. La legge di riordino non prevede più l'elezione diretta del Presidente della provincia e dei Consiglieri ma è prevista una elezione di secondo grado dei soli Consiglieri provinciali fatta tra e dai Sindaci e dai Consiglieri comunali della circoscrizione provinciale. Il Presidente della Provincia sarà eletto dai e tra i futuri Consiglieri provinciali. Come UDC riteniamo che la governabilità di questi Enti riordinati con la nuova modalità di elezione del Presidente della Provincia e dei Consiglieri provinciali sia troppo debole per cui proporremo che ci sia ancora l’elezione diretta del Presidente e dei Consiglieri.
 
Cremona 10 settembre 2012
Giuseppe Trespidi
Segretario Provinciale UDC Cremona
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