Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 00.10

Un ricordo per Rosa Rita Manara, l'impegno civile al femminile

| Scritto da Redazione
Un ricordo per Rosa Rita Manara, l'impegno civile al femminile

Per quelli nati come il sottoscritto,nel dopoguerra, e per quelli  scomparsi come ROSA RITA (un anno fa), la scoperta delle foibe, la vita ha  riservato molte cose,tra le quali la possibilità di vedere e “toccare con mano” cambiamenti giganteschi del vivere civile; il tutto, seppur condito da una miseria inenarrabile,è stato gratificante per i nostri contemporanei che con noi hanno assistito ,ed alcuni hanno fatto parte, del cambiamento stesso; ad esempio il riconoscimento del diritto al voto alle donne che metteva fine ad una situazione di fuori dal mondo che teneva sotto dominio la parte più grande 
della popolazione Italiana,quella femminile.
Già nel suffragio amministrativo del marzo 1946, le donne furono ammesse al voto,ma la data vera ed ufficiale,quella riconosciuta come il vero diritto al voto delle donne fu il 2 giugno 1946,elezioni politiche generali,nelle quali per la prima volta le donne votarono per le elezioni politiche generali,assieme 
agli uomini,anch’essi parteciparono ad elezioni libere,come non accadeva da molti anni ormai.
Si trattò di un atto di piena democrazia,nato dalla resistenza di un popolo contro una dittatura ventennale,con lo sguardo verso il futuro.Quel che è accaduto in questi 65 anni da quel momento storico,non si può dire che il cambiamento sia stato la panacea di tutti i mali storici che hanno 
sempre colpito la parte del paese,le donne, anzi oserei dire che la condizione femminile in Italia,tra alti e bassi,sia sempre di retroguardia,seppur con punte avanzate.
Oggi in questo 2011/12 sono però avvenuti dei fatti che hanno riportato in primo piano la questione femminile, le pari opportunità, sotto tutti gli aspetti,e tutti abbiamo assistito ad enormi manifestazioni di donne,con le quali esse richiamano l’attenzione al loro mondo;non più a mio parere,per l’
esercizio del diritto al voto,che è già conquistato, ma per ottenere la conquista dovuta all’essere la maggioranza dell’elettorato non più passiva,come in parte è stato fino ad ora,ma attiva con ciò che ne consegue.
Le donne hanno capito che per ottenere tutto ciò che serve,affinché sia risolta una volta per tutte,la “questione femminile”,devono prendere in mano le redini politiche del paese, anche se molti maschilisti non sono d'accordo (e le donne dell'attuale Governo danno dubbi).
Ora tutti sappiamo che a parole, tutto ciò che è necessario è noto,ma per vari motivi molti non se ne rendono conto e insistono nell'ignorare, specie oggi che viviamo una crisi terribile con la prevedibile scomparsa del welfare, o per lo meno modificato in peggio,la necessità che il mondo femminile prenda le redini del paese si fa sempre più pressante e direi necessaria.
Primi tentativi, assai timidi e relative ritrosie,debbono essere decisamente battuti;
Ne va del futuro della nostra democrazia, delle Donne e dei Giovani.

Rita fu presente in continuazione fino alla fine, aiutando il prossimo e i bisogni di assistenza dei Suoi familiari con generosità ed altruismo. Grazie.

Cordialità Sergio Denti Pensionato 

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