L’incontro Berlusconi/Renzi si sarebbe svolto alla luce del sole, proprio mentre a Roma imperversava un temporale, con tanto di nuvoloni; per fortuna l’argomento non era meteorologico, per cui nulla sappiamo se non quelle poche notizie più ipotizzate che certe.
Ragion per cui tutti possiamo avanzare ipotesi, anche per scommettere se ci si azzecca.
Secondo il mio parere Berlusconi ha liquidato l’argomento “legge elettorale” con poche battute e in pochi minuti, quando l’incontro è durato due ore e mezza.
Nel tempo rimanente Berlusconi ha (o avrebbe) sciorinato le sue richieste, “conditio sine qua non” la legge elettorale avrebbe avuto via libera, con l’impegno di Berlusconi di farsi carico di convincere Al Fano, fragilissimo sostenitore del governo Letta, con la sua frase di punta: “Ad Angelino ghe pens mi !”
Quali condizioni ? E’ facile ipotizzare. Innanzitutto l’amnistia che lo investa in pieno, quindi condono fiscale tombale, sanatoria edilizia e, infine, un nuovo scudo fiscale per rendere anonimi i capitali all’estero, per finire con una accelerazione-lampo dei termini di prescrizione per reati che prevedano un massimo di venti anni di reclusione (anche cumulati in vari processi) con diritto ad uno sconto di pena in quanto “abbonato”.
Renzi avrebbe tentato di resistere, ma, si sa, Berlusconi sa fare proposte “che non si possono rifiutare”.
Rosario Amico Roxas
