Pd: battaglia su Renzi, partito spaccato.
La dinamica comportamentale all'interno del PD, documenta il primato degli interessi di bottega contro il più generale interesse nazionale.
Il risultato si manifesta nell'incremento di consensi che i sondaggi (per quello che valgono) attribuiscono a Berlusconi e ai suoi fedelissimi, malgrado le pendenze penali ci informino dettagliatamente del livello morale ed etico del cavaliere.
Nel PD si preferisce l'agone personalizzato, come un torneo oppure una competizione dove vince il più forte.
Senza opposizione si verifica la condizione ottimale per il cavaliere, al quale "piace vincere facile".
La mia personale convinzione è che all'origine di tutte le attuali fratture all'interno del PD ci sia la mano-lesta proprio dello stesso Berlusconi, che soffia sul fuoco per evitare una comunione di intenti all'interno del solo partito che potrebbe ostacolare la sua riaffermazione .
La disponibilità in nero di liquidità monetaria, mette il cavaliere nella condizione ottimale di scrivere a libro paga i corruttibili, e farli transitare nella schiera dei corrotti.
I dossier su ciascun parlamentare diventa il viatico per ottenere dagli stessi i comportamenti richiesti, magari con l'aggiunta di una mancia, in cambio del silenzio; è l'attuale democrazia del ricatto che mette il peggiore dei parlamentari nella condizione di dettare le regole del gioco.
Commento inviato il 27-07-2013 alle 14:33 da rosarioamicoroxas
