Egr. direttore .
Leggo preoccupato le dichiarazioni di “vittoria” del titolare delle cave Danesi, dopo la manifesta prova muscolare di PDL e Lega, in Regione Lombardia, ed il contributo determinate alla distruzione dell’ambiente naturale e agricolo del Presidente della Provincia di Cremona, Salini e dei Sindaci di Soncino, Casaletto di Sopra e Ticengo.
L’approvazione da parte della commissione Regionale all’inserimento di un nuovo ed enorme giacimento di argilla nel Cremasco equivale alla dichiarazione di guerra contro l’ambiente e la salute , violando i più elementari sistemi democratici di partecipazione alle scelte da parte dei cittadini e di esperti del settore.
Non voglio ripetere qui le cose che da mesi sto a più livelli rimproverando al metodo imposto dal Presidente Salini circa la revisione del piano cave. Ma invece voglio sottolineare come la spudoratezza del titolare non abbia limiti alcuno nell’affermare la disponibilità al recupero ambientale come successo per le precedenti escavazioni.
Infatti nessun recupero ambientale, seppur ”ordinato“ nella regolamentazione all’escavazione dalla Provincia stessa è mai stato eseguito in 30 anni di estrazioni sconsiderate, se non la messa a dimora di qualche arbusto asfittico. Ora irriconoscenti di ” favori” che le comunità locali hanno pagato, si vuole trasformare quelle cave in un luna park notturno per la pesca. Ben altro che protezione , bensì distruzione di habitat già delicati e continuamente violati dall’incuria e dall’insensibilità manifesta di amministrazioni Comunali e Provinciali conniventi.
Sfruttando nuovamente le potenzialità naturalistiche del luogo ,protetto tuttora, da leggi di portata europea. Ciclabili accordate per comprare Sindaci inconsistenti , ed un ecomuseo per mettere in naftalina le bellezze deturpate. Sono solo promesse per pochi allocchi. Si dica invece che le campagne elettorali, visto il periodo , degli esponenti del PDL e della Lega costano, e qualcuno le deve pagare. Agazzi e Torazzi ora , oltre a Salini e sanno chi ringraziare, senza cadere dal pero. Diversamente dicano apertamente di contrastare politicamente tale scelta.
Alvaro Dellera
Coordinatore SEL Crema e Cremasco.
