ANPI Provinciale: "Stupiti dalla concessione del presidio a Casa Pound"

Egr. sig. Direttore,
apprendiamo ora che la formazione denominata "Casa Pound Italia", che non ha mai fatto mistero delle proprie opinioni  nei confronti delle dottrine fasciste, quelle di ieri ma ancor più quelle di oggi, sarà presente in città sabato 4 con un presidio in piazza Cadorna.
Dopo le ultime squallide dichiarazioni, rese pubblicamente da Casa Pound, di esultanza per la morte del giudice Saviotti (che si è occupato efficacemente dell'eversione nera) e l'esplicitazione della speranza che alla sua morte e a quella di Giorgio Bocca ne seguano altre, siamo molto stupiti che le istituzioni della nostra città concedano spazio a costoro.
Ma il nostro stupore aumenta quando ricordiamo che solo un paio di mesi fa' le stesse istituzioni avevano negato un permesso simile alla medesima "associazione". Cosa è cambiato nel frattempo?
La giunta comunale ha dimenticato la delibera (peraltro discutibile sotto molti profili) con la quale solo pochi giorni or sono ha negato un presidio in centro ad una formazione politica  che non ha mai causato problemi di ordine pubblico?
Certo è una curiosa coincidenza che solo 8 giorni fa' si sia celebrata la giornata della memoria, con il suo carico di dolore e vergogna per l'omicidio di massa di milioni di esseri umani, e che in tanti abbiano ripetuto "mai più razzismo, mai più xenofobia, mai più omofobia".
O bisogna pensare che le motivazioni sociali addotte come pretesto per ottenere lo spazio pubblico abbiano convinto (!) chi quello spazio ha concesso?
O, infine, bisogna concludere che, poichè "gutta cavat lapidem", le istituzioni di Cremona antifascista abbiano ceduto per sfinimento?
Ebbene, noi dell'ANPI chiediamo che le Autorità pubbliche facciano rispettare le leggi non consentendo una subdola propaganda apologetica del fascismo, fin troppo chiara nelle parole e nei comportamenti di questa "associazione".
La presidenza ANPI provinciale