Martedì, 16 aprile 2024 - ore 20.46

Appello a Umberto Ambrosoli per il Diritto allo Studio in Lombardia | Alessandro Lucia

| Scritto da Redazione
Appello a Umberto Ambrosoli per il Diritto allo Studio in Lombardia | Alessandro Lucia

La seguente lettera aperta è stata scritta dai rappresentanti delle associazioni di rappresentanza universitaria lombarde e indirizzata al candidato Presidente della Lombardia per il centrosinistra Umberto Ambrosoli.

Il testo originale e altri dettagli sul Comitato per il Diritto allo Studio in Lombardia sono disponibili a questo sito: http://www.dsulombardia.it/


Rilanciare la Lombardia ripartendo dal Diritto allo studio e dalle Università

 

"I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i più alti gradi degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie
ed altre provvidenze,
che devono essere attribuite per concorso."

Costituzione della Repubblica Italiana - art.34



Gentile Umberto Ambrosoli,

A seguito delle riforme di contenimento della spesa pubblica, che si sono rivelate tagli indiscriminati piuttosto che vere e proprie razionalizzazioni e miglioramenti della stessa, è cresciuta nell’intero paese una grave condizione di disagio, e ciò coinvolge anche e soprattutto la scuola e l’università. Il Diritto allo Studio, previsto dai nostri padri costituenti oltre sessant’anni fa, è stato particolarmente colpito dai tagli degli ultimi governi e, di conseguenza, è stata seriamente compromessa la possibilità di accesso al sistema dell’Alta Formazione per gli studenti capaci e meritevoli, ma privi di mezzi.n qualità di studenti e rappresentanti degli studenti delle università lombarde, vorremmo sottoporre alla Sua attenzione, in quanto candidato Presidente della Regione Lombardia, un tema che riteniamo di assoluta priorità per il futuro della Regione e del Paese: il Diritto allo Studio Universitario (di seguito DSU).

Le regioni hanno dovuto adeguarsi alla politica di tagli al DSU compiendo scelte alle volte fin troppo condizionanti. La Lombardia in un primo momento ha ridotto considerevolmente la qualità e la quantità di servizi offerti agli studenti (contraendo l’importo dei finanziamenti per il DSU e restringendo i requisiti d’accesso) e, successivamente ha incrementato del 40% la tassa regionale specifica per il DSU. Esso è infatti finanziato principalmente dagli studenti stessi attraverso la “contribuzione” (ossia la retta), che ha ormai assunto i connotati di una tassa.

Ribadendo la nostra idea di Università pubblica, libera, accessibile a tutti e di qualità, riteniamo che, sia i servizi che l’accesso al DSU, non debbano essere considerati privilegi per chi è più abbiente, ma diritti inalienabili, come d’altronde è sancito dalla Costituzione.

Crediamo che la nuova Giunta regionale possa e debba assumersi con responsabilità il compito di risolvere l’ormai cronico problema del DSU, tutelando così il principale strumento costituzionale di mobilità sociale, e per questo Le proponiamo i seguenti punti, auspicando la Sua disponibilità a discuterne con noi e farsene carico nella Sua proposta politica. Proposte firmate dalle rappresentanze di Sinistra di tutte le Universitarie Lombarde.

  1. Borse di studio Nel 2011/12, più del 30% degli studenti è risultato idoneo non beneficiario di borsa di . La figura dell’idoneo non beneficiario è particolarmente mortificante perché designa gli studenti che avrebbero diritto, secondo i criteri già molto stringenti di merito e reddito, a ricevere la borsa, ma che non possono beneficiarne per mancanza di fondi
  • Copertura di tutti gli idonei e cancellazione della figura di “idoneo non beneficiario”:
    - impegno di un investimento minimo Regionale del 40% (rispetto al fondo nazionale) in attuazione del d.leg nº 68 del 28 marzo 2012
    - impegno di un orizzonte stabile rispetto l’andamento dei fondi,
    - impegno nella comunicazione in modo tempestivo delle disponibilità per l’anno accademico futuro affinché gli enti gestori possano organizzarsi per tempo (assegnando fin da subito tutte le borse, senza rimandare studenti alla “seconda assegnazione”);
  • Rivedere i criteri di reddito per l’accesso alla graduatoria: fermo restando l’interesse primario ad avere un maggiore investimento per raggiungere la copertura finanziaria necessaria per garantire le borse di studio a tutti gli idonei, chiediamo un ampliamento della platea degli idonei alzando la soglia del criterio di reddito, riconoscendo cioè come all’aumento del costo della vita non è corrisposto in questi anni un adeguamento della definizione di “ privi di mezzi”;


2. Residenze universitarie La condizione delle residenze universitarie è attualmente preoccupante. Da un lato, il numero di alloggi è considerevolmente basso rispetto alla domanda reale; mentre, d’altra parte, molti di questi alloggi vertono in condizioni davvero fatiscenti, e senza adeguati servizi. A questo si deve aggiungere che il prezzo degli alloggi stessi spesso supera i livelli di mercato. Migliorare le residenze universitarie esistenti, nonché crearne di nuove e più all’avanguardia al fine di migliorare la condizione degli studenti fuori sede, nonché di coloro che sfruttano il periodo universitario come primo passo per definire la loro indipendenza;

3. Mobilità & trasporti Preso atto che lei ha già dichiarato di voler rivoluzionare il sistema dei trasporti in Lombardia, chiediamo agevolazioni (abbonamento scontato) per il trasporto regionale degli studenti, partendo dalle famiglie meno abbienti (come in atto in altre Regioni d’Italia);


4. Trasparenza Si prevede che l’incremento della tassa regionale, già citato, produrrà un ulteriore gettito per il 2012/13 di oltre 10 milioni di euro. Vorremmo sottolineare che il nuovo introito sarà ridistribuito alle università lombarde su base storica, la quale non tiene più conto della numerosità degli studenti presenti nelle singole università, né di quanto gli enti gestori, o le singole Università, si siano impegnati nel raggiungere le linee politiche condivise dalla Regione (visto che non sono mai state divulgate in modo trasparente).

- Trasparenza fondi: trasparenza dei criteri di ripartizione dei fondi del DSU tra le Università, abolizione dei criteri ”storici“ e revisioni verso modalità più ”mirate“,
- Verifica dei risultati: definizione degli indirizzi per le politiche regionali sul DSU (ad esempio definizione dei servizi minimi per tutti gli studenti lombardi, a prescindere dall’Università di appartenenza - LEP) e verifica degli obiettivi raggiunti dai vari enti gestori, o dalle singole università;


5. Osservatorio Regionale Dare mandato all’osservatorio regionale, già esistente, di raccogliere e analizzare i dati per poi indirizzare, migliorare e ottimizzare le politiche regionali sul DSU, l’accesso al sapere e le tematiche connesse (come in Piemonte).


Affinché i punti da noi proposti possano essere concretizzati nell’azione di governo della prossima Giunta Regionale, auspichiamo un diretto coinvolgimento delle rappresentanze studentesche impegnate da anni su questa tematica e pienamente consapevoli delle esigenze degli studenti: siamo convinti che solo tramite un costante dialogo con le parti interessate si potranno individuare le soluzioni migliori e più condivise per affrontare questo importante tema di competenza Regionale. 

f.to

Comitato per il Diritto allo Studio in Lombardia


i Consiglieri Nazionali (Consiglio Nazionale Studenti Universitari)

Sara Capasso (Università degli Studi di Milano-Bicocca) e Michele Orezzi (Università degli Studi di Pavia) 

i Rappresentanti negli organi centrali delle Università Lombarde (Senato accademico, CdA e organi per il DSU) :

Marco Bonomelli (Senato Accademico - Università degli Studi di Bergamo)
Achille Bruce Mounga Djaga (I.S.U. Bergamo - Università degli Studi di Bergamo)
Bernardo Caldarola (Consiglio di Amministrazione - Università degli Studi di Pavia)
Gianluca Cannarozzo (Consiglio di Amministrazione - Università degli Studi di Milano)
Sara Capasso (Senato Accademico - Università degli Studi di Milano-Bicocca)
Pierluigi Costelli (Senato Accademico - Università degli Studi di Milano)
Fabrizio Cotini (Consiglio di Amministrazione - Politecnico di Milano)
Marco Cuccui (Senato Accademico - Università degli Studi di Bergamo)
Valentina Damioli (Senato Accademico - Università degli Studi di Brescia)
Elisabetta Domenighini (Senato Accademico - Università degli Studi di Brescia)
Lorenzo Gandini (Consiglio di Indirizzo - CIDiS Statale di Milano-Bicocca)
Matteo Giacomini (Consiglio di Amministrazione - Università degli Studi di Brescia)
Alessandro Lucia (Consiglio di Amministrazione - Università degli Studi di Pavia)
Tommaso Manciulli (Senato Accademico - Università degli Studi di Pavia)
Fausto Minonne (Senato Accademico - Università degli Studi di Pavia)
Federico Morelli (Senato Accademico - Politecnico di Milano)
Antonio Pierro (Consiglio di Indirizzo - CIDiS Statale di Milano)
Paolo Raineri (Consiglio di Amministrazione - EDiSU Pavia)
Francesco Ringressi (Senato Accademico - Università degli Studi di Pavia)
Corrado Rossi (Consiglio di Indirizzo - CIDiS Statale di Milano)
David Rossi (Senato Accademico - Politecnico di Milano)
Francesco Mario Simoncini (Consiglio di Amministrazione - Università degli Studi di Bergamo)
Ilaria Villa (Senato Accademico - Università degli Studi di Milano)
Luca Zecchin (Consiglio di Amministrazione - EDiSU Pavia)

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