Martedì, 23 aprile 2024 - ore 17.07

Asst Crema Malattia renale cronica, la dieta ipoproteica si impara sul campo

Malattia renale cronica, la dieta ipoproteica si impara sul campo

| Scritto da Redazione
Asst Crema Malattia renale cronica, la dieta ipoproteica si impara sul campo

Asst Crema Malattia renale cronica, la dieta ipoproteica si impara sul campo

Malattia renale cronica, la dieta ipoproteica si impara sul campo Una giornata conviviale rivolta ai pazienti della Nefrologia di Crema per apprendere sul campo le peculiarità della dieta ipoproteica

Un momento conviviale, al di fuori dal più formale contesto ospedaliero, per approfondire le peculiarità della dieta ipoproteica, consigliata a persone con malattia renale cronica. È quanto andato in scena nei giorni scorsi presso un agriturismo del Cremasco, per volere dell’unità operativa di dialisi e nefrologia di Asst Crema, diretta da Gianluca Fasoli. “Abbiamo scelto di regalare ai nostri pazienti un momento piacevole diverso dal contesto ospedaliero per prendersi cura della loro salute.

Con una breve introduzione – spiega il medico nefrologo Chiara Ronga – abbiamo illustrato le caratteristiche salienti dell’approccio dietetico-nutrizionale al paziente nefropatico: attenzione al sale (anche nelle sue fonti nascoste: prodotti conservati, insaccati, formaggi, specie quelli più stagionati, esaltatori di sapidità come il dado da cucina..); limitazione, specie nelle fasi moderate-avanzate della patologia renale, a fosforo, potassio, introito idrico, limitazione all’apporto di proteine introducendo nella dieta anche i prodotti aproteici”. Si tratta di prodotti a fini medico-speciali, erogati gratuitamente in farmacia a fronte di uno specifico piano terapeutico.

Spazio, poi, alla creatività, al gusto e alla convivialità, con un occhio rivolto alla salute grazie alla degustazione preparata dallo chef Giovanni Raffaldini. Così, tra un assaggio di bruschette al profumo di zenzero e pennette vegetariane, passando per polpettine al pomodoro, gli oltre 40 invitati hanno avuto l’opportunità di confrontarsi, scambiandosi le proprie esperienze culinarie quotidiane, chiedendo poi allo chef e ai medici presenti, informazioni sull’argomento, dirimendo anche dubbi e perplessità sull’effettuazione della nutrizione aproteica di tutti i giorni.

Una buona panna cotta al caffè ha chiuso la giornata. “Un bel modo – chiude Ronga – per condividere e vivere al meglio la propria condizione di salute, mangiando ciò che più è utile e sicuro per i propri reni”.

Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Crema – Ufficio stampa | 0373 280477| 

 

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