Sabato, 27 aprile 2024 - ore 12.05

ATTENTATO DI SAN DONATO: CONDANNATO DEFINITIVAMENTE A 19 ANNI

Scuolabus dirottato a San Donato, la Cassazione conferma la condanna a 19 anni per Sy: nessuno sconto di pena

| Scritto da Redazione
ATTENTATO DI SAN DONATO: CONDANNATO DEFINITIVAMENTE A 19 ANNI ATTENTATO DI SAN DONATO: CONDANNATO DEFINITIVAMENTE A 19 ANNI

La Corte ha respinto anche un altro ricorso: il ministero dell'Istruzione non dovrà risarcire le famiglie

 

Sentenza confermata anche in terzo (e ultimo) grado di giudizio. La Corte di Cassazione ha deciso che Osseynou Sy dovrà scontare 19 anni di carcere per avere sequestrato, incendiato e dirottato un bus con a bordo una scolaresca di Crema, nel marzo 2019. Il verdetto è arrivato in serata dopo circa cinque ore di camera di consiglio.

Gli ermellini hanno respinto la richiesta del procuratore generale di Cassazione, che chiedeva di annullare il reato di attentato, mantenendo solo il sequestro con finalità di terrorismo. Una proposta che avrebbe consentito di ridurre lievemente la pena a Sy, fino a 17 anni e mezzo. Sono stati respinti anche tutti i ricorsi presentati contro la sentenza di secondo grado della Corte d'Assise d'Appello di Milano, che quindi è diventata definitiva.

CREMA

 

 

 

A chiedere di riformare quel verdetto - in misura più favorevole per il suo assistito - era stato in primis il difensore dell'imputato, l'avvocato Giovanni Garbagnati, che chiedeva un annullamento della sentenza con rinvio, il processo d'appello 'bis' per diversi motivi. Un altro ricorso era arrivato anche dalla società Autoguidovie, proprietaria del mezzo, che è stata invece condannata a pagare (insieme all'imputato) anche le spese processuali.

Il terzo ricorso è stato presentato da un avvocato di parte civile, Antonino Ennio Andronico, che assiste, tra gli altri, le famiglie di Adam e Ramy, i due ragazzini di origine marocchina ed egiziana premiati con la cittadinanza italiana per "meriti speciali". Nel suo ricorso ha sostenuto che il ministero dell'Istruzione dovesse essere inserito tra i responsabili civili, e che quindi fosse tenuto - insieme ad altri -  a sborsare i risarcimenti alle parti civili. Il ragionamento del legale è che fosse proprio la scuola, e quindi il ministero a cui fa capo, a essere responsabile dell'incolumità fisica e morale degli alunni fino al termine delle lezioni. La Corte d'assise d'appello di Milano nel maggio dello scorso anno aveva ricalcolato al ribasso - da 24 a 19 anni -  la pena per il 49enne ex autista e aveva escluso proprio il ministero dai responsabili civili (ammesso invece in primo grado). Oggi la Cassazione ha confermato che viale Trastevere non è tenuto ai risarcimenti.  

I giudici hanno invece mantenuto l'obbligo a risarcire i danni morali per la sola Autoguidovie, la proprietaria del mezzo, nonché per l'ex autista 49enne, che è detenuto. Era il 20 marzo 2019 quando Sy, ex autista di origine senegalese, sequestrò un bus con 50 ragazzini, due professori e la bidella della scuola media Vailati. Il mezzo, impregnato di benzina e infatti poi andato in fiamme, è stato dirottato in direzione Linate e bloccato solo grazie all'intervento dei Carabinieri all'altezza di San Donato Milanese. Più volte Sy ha dichiarato di volere "giustizia" e che il suo gesto aveva il fine di "salvare vite umane".

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