Sabato, 20 aprile 2024 - ore 04.05

Ben ritrovati stile e dignità di L. Zanotti

| Scritto da Redazione
Ben ritrovati stile e dignità di L. Zanotti

Vorrei fare alcune osservazioni sulla svolta "storica" del nostro Paese  e del nuovo Governo Monti.
Innanzitutto : BEN RITROVATI stile e dignità. Da questo gruppo di  accademici  non vedremo più diti medi  alzati, non udremo più parolacce, pernacchie, né vedremo prostitute i  auto blu entrare ed uscire dai
palazzi di governo. Avevamo bisogno di ritrovare stile, rigore, dignità  e soprattutto cultura.

Che poi questo governo tecnico-accademico farà miracoli, non sta a me  dirlo . Ora lasciamolo lavorare.
La seconda osservazione è quella inerente le dimissioni di Berlusconi.
Si parla di colpo di mano, di golpe da parte di Napolitano. In realtà il  governo Berlusconi non aveva più la maggioranza in Parlamento, quindi le  sue dimissioni erano doverose. Aleggia un'aria di vittimismo che porta a  vedere in Berlusconi il capro espiatorio per l'innalzamento dello  spread. E' vero, lo spread non si  è abbassato con le sue dimissioni, ma  la situazione è globale , a livello europeo e non solo italiano. Diciamo  che in Italia, oltre allo spread, il Governo inaffidabile agiva da
ulteriore deterrente sui mercati. Non facciamo quindi passare  Berlusconi  una vittima sacrificale, come invece ha fatto lui nel suo  ultimo discorso alla Nazione.

La terza riflessione molto più impegnativa è quella che riguarda il  futuro della politica. La globalizzazione ha portato l'economia a  prevaricare sulla politica. Non solo in Italia , ma la politica sembra  aver fallito il suo compito nella completa incapacità a gestire  l'attuale crisi.
Il problema futuro sarà quello infatti di ristudiare il ruolo della   politica alla luce delle nuove situazioni che si sono venute a creare  sullo scenario mondiale. Quando sento un banchiere cinese che vede  nell'Italia un terreno di conquista unicamente dal punto di vista  economico, la cosa mi spaventa e mi umilia. IL trend  attuale è quello
infatti di giudicare i Paesi solo nella loro dimensione economica.
Io credo nelle forze giovani e nei futuri dirigenti, anche perché dalla  base stanno nascendo movimenti  contrari al trend finanziario senza  scrupoli, allo spreco, all'ingiustizia e allo squilibrio tra povertà e  ricchezza. La vecchia politica ha fatto il suo tempo. Ai giovani il  compito quindi di attuare una mediazione tra il desiderio di equità e la
gestione della Finanzia speculativa. E non è poco.

Un' ultima osservazione puramente personale:  quel gruppo di seri  professori accademici, chissà perché, mi ha fatto pensare a come si  erano sentiti i nostri predecessori di fronte ai Padri della Costituente.
Buon lavoro professori!

Per il Gruppo di riflessione politica de "il frantoio"
Lucia Zanotti

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