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Biffi Arte: riparte mercoledì 26/9 'L'arte di scrivere' con Carmelo Abbate

Carmelo Abbate, volto di Rete4 è opinionista della trasmissione televisiva "Quarto grado" condotta da Gianluigi Nuzzi. Mercoledì 26 settembre alle 18, presenterà il suo ultimo libro, "Gli uomini sono bastardi" (Piemme).

| Scritto da Redazione
 Biffi Arte: riparte mercoledì 26/9 'L'arte di scrivere' con Carmelo Abbate

Riprende l’Arte di scrivere, ciclo di incontri con scrittori alla Galleria Biffi Arte, a cura di Mauro Molinaroli. Diversi e molto noti gli autori che prenderanno parte al ciclo autunnale, a partire da Carmelo Abbate, volto di Rete4 (è opinionista della trasmissione televisiva “Quarto grado” condotta da Gianluigi Nuzzi) che mercoledì 26 settembre alle 18, presenterà il suo ultimo libro, “Gli uomini sono bastardi” (Piemme). Dieci storie di femminicidio tutte straordinarie e al tempo stesso tragicamente paradigmatiche. Alcune hanno occupato per settimane le pagine dei giornali e gli schermi della TV, ma qui è come se ci apparissero per la prima volta. Dieci vicende nerissime, dieci gialli contemporanei accaduti in Italia, in questi anni. Dieci donne vittime di dieci maschi vuoti, dominati da un'idea perversa dell'amore, ossessionati dal terrore di veder crollare il loro potere, ci guardano dritti in faccia.

Venerdì 5 ottobre, sarà invece la volta del giornalista Giangiacomo Schiavi, che presenterà “Meno male” (Sperling & Kupfer) con prefazione di Susanna Tamaro, tante storie di piccoli eroi che trasformano il mondo. Insieme allo scrittore piacentino, l’imprenditore Ernesto Pellegrini, che negli anni Ottanta è stato presidente dell’Inter: “C'è un esercito di persone che combatte ogni giorno una battaglia di civiltà – commenta Schiavi – e si impegna per far fare un passo avanti a chi è rimasto indietro. Sono storie di accoglienza, generosità, rinascita, resistenza e coraggio. L'imprenditore che apre un ristorante solidale, Pellegrini, appunto; il medico che restituisce ai bambini non solo la salute, ma anche il sorriso; la ragazza che dopo gli studi diventa contadina, per far rivivere la sua campagna; il prete che trova il lavoro ai ragazzi del rione Sanità a Napoli; il lavoratore licenziato che rimette in piedi l'azienda. Rappresentano un antidoto al pessimismo che ci perseguita”. Sono l'Italia di un nuovo racconto giornalistico. L'Italia delle good news.

Giovedì 25 ottobre, sarà invece ospite Piergiorgio Pulixi, scrittore emergente nell’ambito del noir italiano, che presenterà “Lo stupore della notte” (Rizzoli), un romanzo tiratissimo dove il commissario Rosa Lopez è protagonista in una Milano decisamente a tinte forti. Considerato la voce under 40 più brillante del noir italiano, Piergiorgio Pulixi si avvale di fonti confidenziali per esplorare raccontare gli oscuri rovesci delle strutture di pubblica sicurezza. In una metropoli, Milano, nelle cui strade l’eroina scorre a fiumi e impazzano le gang di latinos, il libro è una riflessione su questi anni molto oscuri.

Tornerà un altro scrittore dai toni gialli, Giampaolo Simi con “Come una famiglia” (Sellerio), l’8 novembre. Scrittore toscano dai toni raffinati, Simi propone un affresco ambizioso e avvincente, di crudo realismo e lancinante tensione. La storia di una famiglia scossa dal sospetto di uno stupro, costretta a guardarsi dentro per comprendere fino a che punto ci si può spingere per proteggere le persone che amiamo. Il 14 novembre sarà invece la volta di Paolo Giordano, una vecchia conoscenza essendo anche di origine piacentina ed avendo, il suo primo libro, “La solitudine dei numeri primi” vinto il Premio Strega. Alla galleria di via Chiapponi presenterà “Divorare il cielo” (Einaudi), un libro dalla scrittura molto particolare, dove il desiderio guida e stravolge i protagonisti; il corpo è il veicolo fragile e forte della loro violenta aspirazione al cielo. La campagna pugliese è il teatro di questa storia che attraversa vent'anni e quattro vite.

Infine, ma la data non è ancora definita, dovrebbe essere pressoché certo anche l’arrivo di Antonio Scurati, con il suo “M. il figlio del secolo” (Bompiani), un monumentale lavoro, il primo romanzo su Mussolini raccontato da se stesso nei primi anni della sua avventura politica: il figlio di un secolo, quello passato, che secondo l’Autore ci ha resi quello che siamo.

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