Approvato oggi, all’unanimità, in Commissione Sanità, dopo un anno e mezzo di lavoro, il progetto di legge che regolamenta il lavoro delle Assistenti Familiari e definisce il sostegno alle famiglie che se ne avvalgono. «La legge ha l’obiettivo di qualificare il lavoro di assistenza e cura delle cosiddette badanti in regione Lombardia, stimate nel numero di circa 200mila, di cui due terzi all’opera in nero. Oltre al percorso formativo, il progetto di legge definisce un modello di sportello per l’assistenza familiare a livello comunale o di comuni associati, un registro territoriale degli assistenti familiari e un sostegno economico alle famiglie», spiega il primo firmatario e correlatore della legge Carlo Borghetti. «In questo modo si ottiene un duplice effetto: qualificare il lavoro di assistenza familiare e far emergere il nero. Ma non solo, un altro effetto positivo che mi auguro si possa raggiungere attraverso questa proposta è quello di creare nuove occasioni occupazionali, avendo dato una più precisa e regolamentata definizione del lavoro di Assistente Familiare».
Ora la legge dovrà passare in Commissione Bilancio per l’approvazione della norma finanziaria che prevede una dotazione iniziale di 700mila euro, per poi approdare in Aula nel mese di aprile per l’approvazione definitiva.
Borghetti (PD): ‘Finalmente una legge per sostenere l’assistenza familiare in Lombardia’
Ora la legge dovrà passare in Commissione Bilancio per l’approvazione della norma finanziaria
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