Il progetto nazionale “Il CalciaStorie”, promosso da Lega Serie A e Uisp per diffondere tra i giovani la cultura dell’integrazione e della tolleranza attraverso il calcio, questa mattina è stato presentato a Cagliari. Protagonisti 100 ragazzi del Liceo classico “Dettori”, insieme a David Suazo, tecnico dei Giovanissimi Regionali del Cagliari Calcio.
Suazo ha detto che “la lotta contro la discriminazione deve partire dalle scuole e dai ragazzi. E’ molto importante avere un diretto contatto con persone straniere e imparare a conoscere le loro culture”.
“Sono molto contento di far parte del progetto Il Calciastorie che considero molto efficace – ha aggiunto Suazo - Penso sia utile ad aprire la mentalità di chi frequenta gli stadi e gli stessi campetti dove giocano le squadre giovanili, anche perché spesso attraverso i ragazzi si parla anche alle loro famiglie”
Roberto Stecca, Ufficio Marketing Lega Serie A, ha dichiarato: “Il CalciaStorie è un progetto in cui la Lega Serie A crede moltissimo. Siamo soddisfatti perché vediamo che c'è un grande ritorno di entusiasmo da parte dei ragazzi, che spero possano trasmettere i valori dell’integrazione ai loro coetanei, con passione e curiosità”.
Carlo Balestri, responsabile internazionale Uisp ha sottolineato che questo progetto cerca di andare oltre il racconto sportivo e di “parlare di calcio attraverso le storie reali di uomini e donne, dentro e fuori il campo di gioco. Storie spesso eroiche che passano in secondo piano rispetto alle cronache dei fatti sportivi. Storie di vita che contribuiscono a fare grande il calcio, a renderlo educativo ed esemplare anche in termini di interculturalità”.
Lorenzo Durzu, presidente Uisp Cagliari e Salvatore Farina, presidente Uisp Sardegna hanno sottolineato come lo sport non sia “soltanto uno strumento per il benessere fisico e la ricerca del risultato, ma anche per la valorizzazione dei principi di accoglienza e inclusione”.
Marcello Garbati, dirigente scolastico del Liceo “Dettori” ha testimoniato che “il progetto è stato accolto con molto interesse e si ricollega ad altre esperienze didattiche svolte in questi anni. La lotta alla discriminazione è sicuramente da trattare in ambito educativo e la scuola è in prima linea perché è un luogo di confronto delle diverse culture”.
Uno spunto prezioso per i ragazzi coinvolti nel progetto "Il CalciaStorie" è arrivato da Matteo Marani, Direttore del Guerin Sportivo e autore del libro “Dallo Scudetto ad Auschwitz”. Il testo racconta la vicenda sportiva e umana di Árpád Weisz, allenatore ungherese di origini ebraiche, vincitore di due scudetti con il Bologna, morto nel campo di concentramento nel 1944.
Fonte: UISP