Lunedì, 13 maggio 2024 - ore 00.29

Carpani e Fanti (Lega Nord): ‘No ai rifiuti del Sud a Cremona’

Pubblichiamo in forma integrale la mozione presentata da Alessandro Carpani e Alessandro Fanti (Lega Nord - Basta Euro)

| Scritto da Redazione
Carpani e Fanti (Lega Nord): ‘No ai rifiuti del Sud a Cremona’

Premesso che

il Governo Renzi con il decreto-legge n. 133 del 12 settembre 2014, cosiddetto “Sblocca-Italia”, ha introdotto all’art. 35 la “Rete nazionale degli inceneritori” che prevede la possibilità di poter disporre degli impianti di trattamento termico esistenti sul territorio nazionale, che recuperano energia da rifiuti urbani e speciali (termovalorizzatori), per l’incenerimento di rifiuti prodotti in ogni parte d’Italia;

con successivo decreto dovranno essere individuati gli impianti di recupero di energia e di smaltimento dei rifiuti urbani e speciali, esistenti o da realizzare per attuare un sistema integrato e moderno di gestione dei rifiuti mirato a conseguire la sicurezza nazionale nell’autosufficienza e a favorire lo sviluppo della raccolta differenziata e al riciclo e che tali strutture costituiscono insediamenti strategici di preminente interesse nazionale ai fini della tutela della salute e dell’ambiente;

considerato che

la normativa comunitaria prevede per lo smaltimento dei rifiuti due importanti princìpi, quello di autosufficienza secondo il quale si deve raggiungere la massima autonomia riguardo allo smaltimento dei rifiuti prodotti sul proprio territorio e quello di prossimità concernente il trattamento dei rifiuti il più vicino possibile al luogo di origine, princìpi che verrebbero così disattesi;

le nuove disposizioni previste dal decreto “Sblocca Italia” del Governo Renzi avranno importanti ripercussioni sulle singole programmazioni delle Regioni, titolari della competenza in materia di pianificazione della gestione dei rifiuti, in particolare in riferimento a quelle realtà che hanno investito moltissime energie e risorse sull’autosufficienza riguardante lo smaltimento tramite recupero energetico dei rifiuti, annullando così ogni tipo di pianificazione a livello di bacino regionale;

questa previsione vanificherà gli sforzi attuati in questi anni dalle Regioni virtuose, gli equilibri faticosamente raggiunti in termini di stabilità dei processi e dei relativi costi, ottimizzati sulla qualità e quantità dei rifiuti trattati, con conseguente penalizzazione delle condizioni economiche e tariffarie ma anche e soprattutto ambientali e sanitarie delle aree interessate dalla presenza di questi impianti (si pensi al bacino padano dove si concentra il maggior numero di impianti, interessato da forti pressioni antropiche e condizioni orografiche e meteoclimatiche favorevoli all’accumulo degli inquinanti nell’aria);

rilevato che

nella gestione dei rifiuti la legge privilegia, in ordine gerarchico, la prevenzione e la riduzione alla fonte, il riutilizzo, l’ottimizzazione della raccolta differenziata, il riciclo, il recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia a seguito di incenerimento, ed infine lo smaltimento;

nel 2013 mentre su scala nazionale la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti è stata del 42,3%, il dato per macroaree evidenzia che al Nord questa ha raggiunto il 54,4%, al Centro il 36,3% e al Sud appena il 28,9%;

al Nord, dove esiste un ciclo integrato dei rifiuti con strutture moderne e sviluppate, l’utilizzo della discarica è significativamente ridotto mentre al Sud, dove il parco impiantistico è carente o inadeguato, la quantità di rifiuti smaltiti in discarica raggiunge percentuali molto elevate;

l’individuazione di un sistema integrato nazionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali mediante impianti di recupero energetico eviterà ad alcuni territori meno efficienti di sviluppare un corretto sistema di gestione dei rifiuti finalizzata a rafforzare la raccolta differenziata e di conseguenza si arriverà a premiare le incapacità gestionali, politiche e amministrative altrui;

il decreto “Sblocca Italia” del Governo Renzi ritarderà inevitabilmente l’attuazione di obblighi normativi nazionali e comunitari vigenti da lungo tempo ma disattesi nelle Regioni italiane meno virtuose, a svantaggio di quelle che hanno lavorato intensamente per garantire un rapido e concreto adeguamento alle nuove disposizioni;

constatato che

la quasi totalità degli impianti presenti sul territorio nazionale si trova nelle Regioni che insistono sul bacino padano (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna);

nel 2013 la produzione nazionale solo per i rifiuti urbani si è attestata a circa 29,6 milioni di tonnellate, il rischio concreto è quello di vedersi arrivare al Nord milioni di tonnellate di rifiuti provenienti da altre parti d’Italia, superando quindi anche le barriere esistenti alla circolazione dei rifiuti urbani sul territorio nazionale;

il decreto-legge non ha previsto alcuna forma di accordo e concertazione con gli altri soggetti istituzionali titolari di competenze legislative e amministrative in materia come le Regioni, con ciò violando i principi di sussidiarietà e leale collaborazione previsti dalla Costituzione;

preso atto di tutto ciò,

questo Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta

a dichiarare il proprio territorio libero da rifiuti di origine extraregionale e ad adottare qualunque provvedimento mirato a vietare l’ingresso, lo stoccaggio, il conferimento, il trattamento o lo smaltimento di rifiuti proveniente da fuori Regione, a tutela della salvaguardia e della salute pubblica e dell’incolumità dei cittadini;

a trasmettere copia della presente mozione al Presidente della Regione e all’Assessore regionale di competenza perché si facciano portavoce presso il Governo delle istanze del territorio con l’obiettivo di arrivare alla cancellazione dell’art. 35 del decreto-legge 133/2014;

a trasmettere copia della presente mozione al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare esortando il Governo a rivedere la posizione assunta in tema di gestione dei rifiuti abrogando l’art. 35 del decreto-legge 133/2014.



Gruppo Lega Nord - Basta Euro

Alessandro Carpani

Alessandro Fanti

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