Sabato, 20 aprile 2024 - ore 07.50

Che è contro gli stranieri non è razzista. Lo sostiene un cittadino che fa polemica con Gian Carlo Storti

Nella mia nota avevo proposto una marcia contro il razzismo anche a Cremona

| Scritto da Redazione
Che è contro gli stranieri non è razzista. Lo sostiene un cittadino che fa polemica con Gian Carlo Storti

Di seguito pubblico la lettera di un cittadino che critica  la mia proposta di organizzare anche a Cremona  una marcia contro il razzismo.

Ecco la lettera : ‘ Gentile direttore, nella sua lettera  chiede  alle associazioni di organizzare una fiaccolata a Cremona per dare il «senso che i cremonesi sono per la tolleranza e contro il razzismo». Il suo  accostamento tra l’Italia e i problemi dei neri negli Usa ,   che giustifica la necessità di questa manifestazione è sballato  con «la linea della Lega che si associa a Marine Le Pen, è la punta di un movimento  crescente che punta diritto a creare fisicamente la sollevazione contro i diversi». (...) Come al solito in Italia, certi argomenti vanno sempre

estremizzati, per cui se la Lega, Fratelli d’Italia ma anche tanti altri settori politici e della società civile, ma anche sindaci non del centro destra, dicono che non siamo in condizione di accogliere tutti, non possiamo

continuare a stornare fondi per mantenere qualche centinaia di migliaia di clandestini, in una situazione di forte crisi economica, di tagli a welfare che danneggia comunque quel 13,2% di disoccupati e, se poi il signor Storti legge le cronache giornaliere, avrà anche la percezione della quantità di reati commessi dai

clandestini e da zingari. Ma per questo, il signor Storti può fare riferimento ai dati ministeriali dei quasi 26 mila detenuti stranieri pari al 36% della popolazione carceraria: anche questi primato europeo. E chi denuncia queste cose, secondo Storti è razzista? Se è così, mi dispiace per lui ma in queste considerazioni si identifica la maggioranza degli italiani.

PS : E anche la maggioranza dei francesi.

vigliottagiuseppe43@gmail.com ‘.

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Un mio breve commento.

Le preoccupazioni che ci sono da parte dei cittadini rispetto al fatto che la nostra società è in difficoltà  ad accogliere tutti gli stranieri sono reali. Chi è preoccupato non è detto che sia razzista. Ma razzisti sono coloro che incita all’odio del diverso.  Purtroppo anche in Italia, in Lombardia ed a Cremona i razzisti ci sono e lanciano di per sé segnali distruttivi per la convivenza civile. Un cittadino è libero di decidere da quale parte stare. Io ho scelto di stare dalla parte di chi denuncia il razzismo ed incita all’odio del diverso.

Gian Carlo Storti

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