LA TEORIA E LA PRATICA. Credo che tutti lo abbiamo dimenticato.Ma non la storia.
E’ stato il più determinato ideologo e ispiratore della dottrina nazista.
E Hitler lo premiò con vari incarichi di fiducia.
Il suo nome non è mai stato in primo piano nelle tragiche evoluzioni dei criminali nazisti, ma ne è stato l’ispiratore.
E che senso ha riprendere nomi e fatti ormai consegnati alla storia ?
A volte a senso perché , anche se la storia non si ripete, spesso si ripresenta con situazioni che rimettono in gioco il comportamento dei popoli e dei loro leader.
Resta fuori discussione ogni tipo di parallelismo con la situazione attuale dell’Europa con quella tristemente consegnata alla storia.
Ma all’orecchio attento e bene allenato di qualche osservatore non è sfuggito il singolare atteggiamento di qualche personaggio del mondo tedesco che non appare mai sui media ma che sembra condizionare la vita ed il pensiero di questo nobile popolo.
Dico nobile perché una volta che si è potuto conoscere il comportamento di persone e personaggi del mondo tedesco sono emerse nobili e imponenti figure degne di essere ricordate per il loro operato.
Uno per tutti (veramente tanti) nel mondo cattolico, il vescovo di Munster August von Galen e uno per tutti ( veramente tanti ) nel mondo laico , il colonnello Claus von Stauffenberg esecutore dell’attentato a Hitler nella cosiddetta tana del lupo.
Bastano questi nomi per risalire a tante storie della eroica resistenza tedesca.
La storia ora si ripresenta con una situazione molto diversa ma che richiama alla mente fatti recenti che lo stesso Cacciari, in una recente intervista, definisce come “analogie impressionanti con un certo passato storico” e con la tendenza di alcuni capi a porre in atti comportamenti che tendono al dominio dell’ Europa : giornali e TV compiacenti incidono in modo pesante sul pensiero popolare veramente diffuso.
Il dominio dei popoli si può attuare con mezzi militari ma anche con i mezzi moderni della manipolazione della finanza.
E a questo punto è bene porre in evidenza il comportamento dei capi della Bundesbank che con il 18 per cento di partecipazione nella BCE impone a tutti gli altri comportamenti politici conseguenti : a cominciare dal governo tedesco che ne segue, senza batter ciglio, i dettami.
Questi signori dovrebbero spiegarci bene come mai lo stato tedesco riesce a finanziarsi a tasso zero: di tutta evidenza almeno un punto glielo regaliamo noi, o se volete il mercato.
Tuttavia tutti dobbiamo riconoscere anche in questa sede la superiorità finanziaria dello stato germanico, ma se ai politici non viene data la possibilità di sfumare e manovrare anche le leve politiche resta evidente che non ci sarà mai una federazione di stati europei.
Il tutto nella logica del “primus inter pares” come afferma Cacciari e non nel logica della posizione dominante a tutti i costi.
Soprattutto con l’imposizione di misure recessive e con poca possibilità di attuare metodi di sviluppo economico.
Per accennare solo a storie incresciose che da sole parlano alla mente ed allo spirito è sufficiente fare riferimento al note vicende della proprietà di reperti storici ( vasi etruschi ) reclamata dall’Italia ed ancora in possesso di musei tedeschi.
Gli avvocati di tali musei ancora richiedono prove della provenienza di tali reperti di immenso valore reale e culturale ed acquisiti alla proprietà germanica con acquisti azzardati sul mercato clandestino : la simulata acquisizione da collezioni private fa solo sorridere per la sua ingenuità.
Credo che basterebbe richiedere a questi signori l’inversione della prova.
Di sicuro la bellezza e le fattezze di tali reperti non porta a pensare che siano stati ritrovati nelle brume nordiche dove, al tempo degli Etruschi , si veneravano alberi sacri e forse si scriveva a mala pena con caratteri runici.
Quanto detto e scritto sopra ha solo lo scopo di rilevare che alle spalle del mondo politico vive e vegeta una ristretta categoria di persone che tendono ad imporre il loro credo di esseri superiori: abbiamo già sperimentato gli effetti di tali convinzioni celebrate nel castello di Wewelsburg da Himmler e dai suoi amici.
La merce è cambiata ma il prezzo è sempre lo stesso : dominio insensato sugli altri.
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
CREMONA
Chi era Alfred Rosenberg ? M. Superti
3234 visite