Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 21.08

Compra 4 tablet a un euro ma MediaWord dice abbiamo sbagliato

FEDERCONSUMATORI: “LA RAGIONE È DELL’ACQUIRENTE CHE NON PUÒ RIMETTERCI PER UN ERRORE NON SUO”

| Scritto da Redazione
Compra 4 tablet a un euro ma MediaWord dice abbiamo sbagliato

Il commercio elettronico è ricco di insidie, ma un conto sono le truffe, altra cosa il rischio di subire il danno di un atteggiamento superficiale altrui.

“Occorre prestare attenzione alle offerte che ci presenta il commercio elettronico sul web. In alcuni casi queste potrebbero nascondere vere e proprie iniziative truffaldine oppure, più banalmente, madornali errori che in ogni caso tradiscono le aspettative del consumatore”.

Con queste parole Gianmario Mocera, Presidente di Federconsumatori Lombardia, avverte sui rischi degli acquisti on-line, portando ad esempio un caso davvero sui generis. Un consumatore ha effettuato l'acquisto di 4 tablet sul sito di una nota catena di elettrodomestici al solo costo di un euro cadauno, così com’era dichiarato sulla pagina web. Peccato che a transazione avvenuta l’azienda l’abbia contattato comunicando che l'offerta al pubblico era frutto di un errore e pertanto, unilateralmente, risolveva il contratto e quindi i tablet non sarebbero mai stati spediti.

“Per sua fortuna il consumatore – spiega Gianmario Mocera – si è rivolto alla nostra Associazione, che agirà affinché i diritti del suo associato siano tutelati. Infatti la transazione finanziaria si è perfezionata regolarmente attraverso il sistema Paypal e far ricadere sul consumatore, che è la parte debole nel contratto, un errore, è un comportamento gravemente lesivo della buona fede contrattuale”.

I 4 tablet di marca Samsung ad un euro (dal reale valore commerciale di 119 euro cadauno) sono stati messi sul mercato dalla società Mediamarket Spa, tramite il sito “Mediaworld compra on-line”. “Invito chiunque a fare attenzione quando si compra sul web – termina Gianmario Mocera – ma se si dovesse incorrere in disavventure simili a quella che abbiamo raccontato non ci si dimentichi di contattare la nostra Associazione che sa come comportarsi per far avere all’acquirente ciò di cui ha diritto. Non deve essere lui a subire il danno di un errore non suo”.

 

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