Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 16.05

Crea Futuro contro la Centrale a Carbone di Tencara

| Scritto da Redazione
Crea Futuro contro la Centrale a Carbone di Tencara

Crea Futuro contro la Centrale a Carbone di Tencara
Apprese con grande preoccupazione le notizie apparse sulla stampa locale circa l’ipotesi della costruzione di una centrale elettrica a carbone in località Tencara nei pressi di Pizzighettone;
criticando l'atteggiamento dell'amministratore delegato dell'ENEL che, appena saputo dello straordinario  risultato referendario che impedisce il ritorno del nucleare in Italia, ha auspicato se non minacciato un massiccio ricorso al carbone e avviato una campagna in questo senso;
ricordato che il carbone come fonte energetica è il maggiore produttore di CO2, che poi è la maggiore responsabile del riscaldamento globale;
ricordato anche quanto sul potere inquinante del carbone sostengono gli esperti a livello  internazionale quando dichiarano che «Il carbone minerale, qualunque sia la sua qualità
(litantrace, antracite, lignite, torba) e per quanto vagliato e polverizzato, essendo residuo fossilizzato di materiali lignei e vegetali, contiene sempre, oltre allo zolfo, anche se in differenti dosi, maggiori quantità rispetto ai derivati del petrolio di metalli pesanti (quali nichel, cadmio, piombo, mercurio, cromo e arsenico) e di alogeni, in particolare fluoro, cloro e loro composti.
L'acido solforico e gli altri acidi forti, come quelli cloridrico (HCl), fluoridrico (HF) e nitrico (HNO3) non sono, peraltro, gli unici prodotti indesiderati della combustione che, se perfetta,
dovrebbe generare solo acqua sotto forma di vapore e anidride carbonica (o biossido di carbonio –
CO2).
È infatti ben noto che un'ossidazione incompleta (e a maggior ragione lo sarebbe con un combustibile allo stato solido anziché liquido o gassoso) produce anche ossidi di azoto (NOx) e monossido di carbonio (CO).»
Ricordato che la pianura padana per estensione è la seconda regione più inquinata in Europa a cui la stessa Ue nel 2008 ha attribuito una diminuzione delle aspettative di vita di circa tre anni rispetto al resto dell’Europa; “CreaFuturo”, Coordinamento cremonese per il Risparmio energetico e le Energie Rinnovabili alternative al nucleare, noto all’opinione pubblica cremonese per la battaglia
condotta negli ultimi tre anni contro il ritorno del nucleare in Italia, ha convocato una prima riunione per discutere sulle iniziative da intraprendere per fermare il pericolo del carbone e proporre una piattaforma energetica davvero sostenibile a livello provinciale e regionale.
Benito Fiori – Marco Pezzoni

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