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Cremona. Linea guida rifiuti : gli emendamenti del PD

| Scritto da Redazione
Cremona. Linea guida rifiuti : gli emendamenti del PD

In vista dell'incontro "tavolo lavoro linee guida rifiuti" convocato ( per il 19 dicembre 2013 in Sala Consiglio a Palazzo comunale a Cremona alle ore 17) pubblichiamo una nota stampa del PD a firma del segretario del Matteo Piloni, e  i capigruppo M. Ruggeri (Comune) e A. Virgilio (Provincia) .
In allegato, il testo delle linee guida sul ciclo dei rifiuti proposto dall'Assessore Bordi, e in grassetto gli emendamenti che verranno presentati dal Pd.
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Bene le linee guida, ma la giunta Perri ora si assuma degli impegni prima della scadenza del mandato elettorale
E' certamente utile ed opportuno che il Comune capoluogo si faccia carico di definire linee guida da inviare all'Amministrazione Provinciale in ordine al redigendo Piano provinciale che riguarda il ciclo dei rifiuti. E' apprezzabile il fatto che le linee guida siano sottoposte ad un'ampia consultazione che coinvolge tutti i soggetti interessati.

A tale proposito, il PD ritiene che le linee guida debbano contenere elementi puntuali che conducano a precise assunzioni di responsabilità da parte del Comune di Cremona  prima della fine del mandato elettorale; altrimenti resterebbero solo semplici dichiarazioni d'intenti o impegni futuri, utili solo per il confronto elettorale   delle prossime scadenze amministrative.

Se, ad esempio, esiste  la volontà politica, da parte del Comune di Cremona, di   mettere in campo tecnologie alternative al termocombustore per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati, questa deve tradursi in atti concreti che comportino da subito l'assunzione di impegni precisi dei soggetti interessati a partire dall'Amministrazione Comunale

A tale scopo il Pd propone con una serie di emendamenti puntuali che le linee guida vengano integrate con indicazioni precise circa le modalità ed i tempi (indicativamente un triennio) necessari per la dismissione dell'attuale impianto e la messa in campo delle alternative secondo le migliori tecnologie attualmente disponibili e che siano individuate nuove soluzioni per alimentare il teleriscaldamento per la quota oggi coperta dal termovalorizzatore.!

Matteo Piloni Segretario Provinciale PD

Maura Ruggeri capogruppo PD Comune

Andrea Virgilio  capogruppo PD Provincia

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BOZZA LINEE GUIDA CICLO DEI RIFIUTI PER TAVOLO LAVORO CONGIUNTO

In riferimento alle  decisioni assunte con  delibera del Consiglio Comunale nella seduta del 30 settembre ed in particolare ai punti che chiedevano:

  1. ampliare la raccolta differenziata con modalità porta a porta spinta affinché tutto il territorio comunale sia servito con questa modalità di raccolta
  2. incentivare una ulteriore specializzazione nella raccolta differenziata individuando materiali attualmente conferiti in modo indifferenziato anche con l’introduzione, a regime della raccolta differenziata, del sistema della tariffa puntuale che premi chi produce meno rifiuto indifferenziato (“paga quanto butti”)
  3. incentivare la raccolta di materiali che possono essere trasformati in materie prime secondarie

 

  1. escludere interventi sull’impianto di termocombustione di via S. Rocco che richiedano, ai fini della compatibilità economica dell’intervento,un costante conferimento di rifiuti da incenerire, approvando solo progetti tesi a migliorare il funzionamento dell’impianto stesso e delle emissioni in atmosfera e chiedere al gestore analisi e valutazione di soluzioni impiantistiche del trattamento del rifiuto residuo diverse dall’incenerimento e dal conferimento in discarica .

si propone la seguente ipotesi di Linee Guida per il Ciclo dei Rifiuti, che dovrà essere vagliata/studiata con le forze politiche presenti sul territorio dell’ambito cremonese, i Sindaci dei Comuni ricadenti nell’ambito, le associazioni ambientaliste, i portatori di interesse per poi essere, una volta approvate dal consiglio comunale di Cremona entro e non oltre 31/1/2014,  inviate all’amministrazione provinciale perché le integri all’interno del redigendo Piano Provinciale Gestione Rifiuti ed in seguito adottate dai gestori della raccolta rifiuti.

 

Ricordati i  dati principali che riguardano la città di Cremona presenti nell’Osservatorio provinciale 2012 (aggiornato a ottobre 2013)

dati statistici:  abitanti: 72.137, 19.8% percentuali

produzione:  totale: 37.705.156, produzione PC annua kg/anno 522.7, produzione  pari a 23.09%

differenziata: 17.006.840, 46.591%, pari al 16.93% del totale

indifferenziata 20.699.316 pari al 54.9%, RSu ind% sul totale 38%

utenze domestiche: 72.137, utenze non domestiche 4565

totale costi: 10.712.040 euro

ricavi da vendita di materia o energia: 305.498 euro

provenienti da Tarsu. € 8.024.253,00, copertura, pari al 77%

costo/abitanti:  € 144,26

costo/utenza: € 176,27, costo/kg € 0,28

Il gestore che opera attualmente a Cremona, gestisce anche i Comuni di Bonemerse, Cappella de’ Picenardi, Casalmorano, Cella Dati, Gabbioneta/Binanuova, Pescarolo ed Uniti, San Daniele Po, Vescovato con un percentuale di raccolta differenziata media pari a 46.23%, quando invece la percentuale sul resto della provincia è pari a 61.5%

Tali linee posso essere così riassunte :

  • Completamento su tutto il territorio comunale di Cremona della  raccolta differenziata domiciliare “porta a porta spinta” e su tutti i Comuni ricadenti nell’ambito (entro giugno 2014).
  • Sostenere e potenziare (anche con incentivi) l’attività del compostaggio domestico.
  • Raccolta separata dei pannolini/pannoloni per eliminare frazione umida/sporca dal rifiuto residuo e allungare i tempi di passaggio di raccolta.
  • Passaggio dall’attuale sacco grigio per il rifiuto residuo a contenitore individuale o sacco con sistema RFID  (con chip passivo) e controllo del numero di svuotamenti; nei condomini dove non sarà possibile utilizzare il contenitore singolo si dovranno posizionare cassonetti che si aprano con tessera e  che registrino l’utente.
  • Introduzione della tariffa puntuale a partire dal 2014
  • Raccolta multimateriale  in base al n. abitanti:

 

    1. con cassoni scarrabili;  posizionati per un giorno ogni 15/30 gg nelle diverse zone della città permettono di conferire quei rifiuti particolari che  oggi i cittadini devono portare presso la piattaforma di S. Rocco. Questi scarrabili hanno la possibilità di ricevere in modo differenziato rifiuti di varia natura (olio vegetale, pile, farmaci scaduti, piccoli RAEE, piatti rotti ecc) e le aperture sono azionate tramite inserimento di tessera che permette di identificare l’utente e di dare traccia dell’operazione; ad ogni conferimento corrisponderà  un punteggio che alla fine dell’anno garantirà uno sconto sulla tariffa.

 

    1. nelle attuali isole/piazzole ecologiche con sistemi di pesatura/conferimento a tessera individuale per agevolazioni come sopra e per migliorare la qualità della raccolta differenziata.
  • Studio e verifica per l’utilizzo di impianti di selezione del materiale differenziato (plastica, carta, vetro, ecc.) per aumentare il valore del riciclato e facilitarne la collocazione sul mercato.
  • Ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche (RAEE), verifica fattibilità di realizzare un impianto sul territorio provinciale.
  • Trattamento rifiuti ingombranti che possano avere una seconda vita (mobili, ecc.).
  • Trattamento della frazione umida verifica impianti e costi, valutare se verso impianti biogas (borsino rifiuti) o impianti compostaggio
  • Trattamento del rifiuto residuo, con tecnologia “trattamento meccanico biologico”  per la gestione a freddo dei rifiuti che permetta il recupero della maggior percentuale di materiale riciclabile e compostabile. Questi impianti hanno la possibilità di essere in ogni momento modellabili in base alle esigenze del prodotto conferito e hanno costi e tempi di realizzazione contenuti rispetto ad altri tipi di impianti.
  • Analisi puntuale dai dati presenti nell’osservatorio provinciali sui rifiuti anno 2012, edizione ottobre 2013 e possibili scenari dei quantitativi  di rifiuti non differenziabile o pericolosi, ospedalieri o potenzialmente  infetti, o ecc. ESCLUSIVAMENTE prodotti nella Provincia di Cremona   e valutare  come questi dovranno essere correttamente smaltiti
  • Preso atto della  decisione del Consiglio regionale della Lombardia che, in data 3 dicembre 2013, ha approvato la delibera n. 209, che prevede la dismissione di parte del parco inceneritori lombardo, stante la stato di obsolescenza di alcuni inceneritori e lo scarso rendimento in termini di efficienza e  il forte squilibrio previsto nel prossimo futuro tra la capacità di incenerimento presente nella nostra regione e la produzione lombarda di rifiuti urbani residui
  • Il Comune di Cremona s’impegna a conferire ad Aem Spa la committenza, in ambito Lgh, per la definizione, entro marzo 2014, di un piano di dismissione del termovalorizzatore da realizzarsi entro i prossimi 3 anni.
  • Il Comune di Cremona s’impegna ad attibuire  ad Aem Spa una committenza per la definizione, entro marzo 2014, di un progetto alternativo all’incenerimento (come il TMB, trattamento meccanico biologico) da realizzarsi entro i prossimi tre anni
  • Il Comune di Cremona s’impegna altresì a dare la committenza ad Aem Spa per la definizione di nuove soluzioni per alimentare il teleriscaldamento per la quota oggi coperta dal termovalorizzatore
  • Gara   per la raccolta dei rifiuti e gara per lo smaltimento a partire dal 2014
  • Convocare il tavolo ogni tre mesi per aggiornare in merito agli impegni presi.
  • Il Comune di Cremona approverà queste linee guida entro e non oltre il 31/1/2014

Francesco Bordi Assessore all’Ambiente e  alla Sicurezza

2013-12-18

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