Caro direttore, ho visto New York due anni fa di questo periodo. La grande “Mela” ti sembra di riconoscerla, di esserci già stato. La giri come se fosse la tua città. Ormai siamo tutti cittadini globali e di New York, tramite i film ed i documentari, sappiamo tutto.
Li scopri però i profumi ,gli odori, il traffico caotico che ti circonda e capisci che questa città è fatta di persone di tutti i colori e di tutte le lingue.
In pochi giorni abbiamo visitato il visitabile. La scelta dei ristoranti non è stata difficile: siamo andati in quelli italiani quasi sempre. Li trovi i nostri piatti americanizzati e parli con le persone un italiano diverso.
Insomma ho voglia di ritornarci.
Matteo (Cremona)