Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 08.04

Cremona Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’11 marzo 2020 a porte chiuse per effetto coronavirus

L'Assessore al Bilancio Maurizio Manzi ha preso la parola per ringraziare innanzitutto i consiglieri intervenuti, spiegando l’assoluta necessità di approvare il Bilancio di Previsione, strumento indispensabile per il funzionamento dell'Amministrazione Comunale, soprattutto in un momento critico come quello attuale per la città così come per tutta la regione e l’Italia intera.

| Scritto da Redazione
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Cremona Resoconto sintetico del Consiglio Comunale dell’11 marzo 2020 a porte chiuse per effetto coronavirus

La seduta del Consiglio Comunale tenutasi nel pomeriggio - interamente dedicata alla trattazione del Bilancio di Previsione 2020/2022 e relativi allegati e del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio – viste le disposizioni governative vigenti in questo particolare momento di emergenza sanitaria, si è tenuta a porte chiuse, con l’adozione di tutte le misure precauzionali previste, ed è stata trasmessa in diretta streaming. Presenti in aula 21 consiglieri compreso il Sindaco.

L'Assessore al Bilancio Maurizio Manzi ha preso la parola per ringraziare innanzitutto i consiglieri intervenuti, spiegando l’assoluta necessità di approvare il Bilancio di Previsione, strumento indispensabile per il funzionamento dell'Amministrazione Comunale, soprattutto in un momento critico come quello attuale per la città così come per tutta la regione e l’Italia intera.

Vista la situazione eccezionale determinata dall’emergenza sanitaria in corso, la consigliera Maria Vittoria Ceraso che, nella veste di Vice Presidente, ha sostituito il Presidente Paolo Carletti, assente giustificato, affiancata dal Segretario Generale Gabriella Di Girolamo, ha invitato i colleghi a procedere direttamente alla votazione delle singole delibere sotto riportate.

Modifica ed integrazione delle disposizioni regolamentari Tassa Rifiuti (TARI) ed abrogazione delle disposizioni IMU e TASI contenute nelle Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale (I.U.C.).

Approvata dal Consiglio Comunale con 14 voti a favore e 7 contrari la deliberazione con la quale viene abrogata la disciplina regolamentare concernente l'IMU e la TASI contenuta nelle Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale (I.U.C.), conseguentemente all'abolizione, da parte del legislatore con Legge di Bilancio 2020, delle specifiche disposizioni normative relative all'Imposta Unica Comunale, ad eccezione delle disposizioni connesse alla Tassa sui rifiuti (TARI). La disciplina normativa e regolamentare rimane comunque applicabile allo svolgimento dell'attività di liquidazione e accertamento dei tributi IMU e TASI per le annualità pregresse. Le disposizioni regolamentari inerenti l'Imposta Municipale Propria contenute nelle Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale (I.U.C.) sono sostituite dalle Disposizioni regolamentari in materia di Imposta Municipale Propria rinnovata in funzione delle disposizioni contenute nella legge di bilancio 2020, approvate con altro atto.

Con tale delibera viene inoltre riformulata l'esclusione dalla tassazione TARI per le unità immobiliari che non sono effettivamente utilizzabili per l'esecuzione di interventi edilizi regolarmente abilitati, inclusi anche quegli interventi di manutenzione straordinaria che rendono di fatto (non per volontà del proprietario) non fruibile l'unità immobiliare in modo da garantire un più equo trattamento tributario.

Adeguati inoltre i limiti di reddito previsti per le agevolazioni TARI contenuti nell'art. 47 "Agevolazioni" all'indice ISTAT dei prezzi al consumo nazionale del mese di dicembre 2019 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, in ottemperanza alle disposizioni contenute nell'articolo medesimo. Modificato inoltre l'art. 52 "Riscossione", mediante sostituzione del quarto comma, per recepire le disposizioni previste dal Decreto Legge 30 aprile 2019 n. 34 (Decreto Crescita) convertito con legge 28 giugno 2019 n. 58, per quanto riguarda i versamenti effettuati in data antecedente al 1° dicembre di ciascun anno, basati sugli atti applicabili l'anno precedente e sui versamenti effettuati in data successiva, riferiti agli atti pubblicati entro il 28 ottobre, a saldo della tassa dovuta per l'intero anno, con eventuale conguaglio di quanto già versato.

Modificata anche la classificazione delle categorie economiche TARI, così come individuate dal D.P.R. n. 158/1999 recentemente modificate dal Decreto Fiscale n. 124/2019 che inquadra gli studi professionali nella stessa categoria delle banche ed istituti di credito.

Le modifiche ed integrazioni in materia di Tassa sui rifiuti (TARI) hanno effetto a decorrere dal 1° gennaio 2020.

 Approvazione delle Disposizioni regolamentari in materia di rinnovata Imposta Municipale Propria a seguito della disciplina IMU di cui alla legge 27 dicembre 2019 n. 160 (Legge di Bilancio 2020).

 La legge di stabilità per l'anno 2014 aveva istituito l'Imposta Unica Comunale (I.U.C.) i cui componenti erano costituiti dall'Imposta Municipale Propria (I.M.U.), dal Tributo sui servizi indivisibili (TASI) e dalla Tassa sui Rifiuti (TARI). La Legge di Nilancio 2020 ha abolito l'Imposta Unica Comunale (I.U.C.), istituita il 27 dicembre 2013, ad eccezione delle disposizioni relative alla Tassa Rifiuti (TARI), prevedendo nel contempo una nuova disciplina per l'Imposta Municipale Propria. Di conseguenza, con precedente atto, si è provveduto all'abrogazione delle disposizioni normative in materia di IMU e di TASI contenute nelle Disposizioni Regolamentari in materia di Imposta Unica Comunale (I.U.C.). Si è così reso necessario approvare nuove disposizioni regolamentari per integrare la normativa vigente in materia di IMU disciplinata dalla legge di bilancio 2020.

 Per mantenere inalterata la disciplina locale in materia di IMU ad integrazione della normativa nazionale, il Consiglio Comunale con 14 voti a favore e 7 contrari, ha approvato una nuova regolamentazione nella quale viene recepito, nel rispetto dei termini consentiti dalla legge nazionale, il contenuto delle disposizioni regolamentari già adottate in regime di Imposta Unica Comunale (ex lege 27 dicembre 2013 n. 147 ora abolita). Le modifiche regolamentari approvate hanno effetto a decorrere dal 1° gennaio 2020. 

 Approvazione delle aliquote della rinnovata Imposta Municipale Propria (I.M.U. - ex legge 27 dicembre 2019 n. 160 - legge di bilancio 2020). Anno 2020.

 In ottemperanza alle disposizioni normative contenute nella legge di bilancio 2020, le aliquote relative all'Imposta Municipale Propria per l'anno 2020 sono state approvate dal Consiglio Comunale con 14 voti a favore e 7 contrari. 

 L'aliquota ordinaria viene individuata nel 10,6 per mille (1,06%) per consentire di reperire le necessarie risorse di bilancio, nonché poter garantire l'erogazione dei servizi istituzionali. Viene individuata nel 9,4 per mille (0,94%) l'aliquota prevista per gli immobili locati a canone agevolato per favorire la realizzazione dell'accordo territoriale del Comune di Cremona sottoscritto dalle rappresentanze degli inquilini e dei proprietari per la determinazione di canoni di locazione agevolati, così da rendere più equa la pressione fiscale su tale categoria di immobili. 

 Con l'intento di dare continuità al trattamento fiscale sono azzerate: l'aliquota prevista per gli immobili rurali ad uso strumentale; l'aliquota prevista per gli immobili costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati (beni merce). Vengono applicate: l'aliquota dello 0,6% (6,00 per mille) sulle abitazioni principali classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze; l'aliquota dello 0,81% (8,1 per mille) per i terreni agricoli; l'aliquota massima dello 1,06% (10,6 per mille) per le abitazioni non locate, negozi e botteghe non locati e unità immobiliari destinate alla media e grande struttura di vendita, così come specificato da regolamento.

 Confermate tutte le aliquote ridotte nel 2019 rispetto all'aliquota ordinaria per gli alloggi regolarmente assegnati dagli ex Istituti Autonomi per le Case Popolari, per non appesantire la pressione fiscale su queste tipologie di immobili; per le Onlus ed enti senza scopo di lucro comprese le II.PP.A.B. riordinate in persone giuridiche di diritto privato al fine di agevolare questa tipologia di contribuenti in considerazione della particolare attività svolta (ad esclusione dei fabbricati di cui alla categoria catastale D); per le botteghe ed attività storiche riconosciute dalla Regione Lombardia, per incentivare la prosecuzione di tali attività; per le abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea diretta o collaterale fino al secondo grado a salvaguardia di un'imposizione fiscale ridotta per tali fattispecie di immobili;  per gli opifici e per i negozi e botteghe per non aumentare ulteriormente la pressione fiscale sul settore industriale, commerciale ed artigianale; per le abitazioni di tipo rurale, per non aumentare la pressione fiscale sugli operatori del settore agricolo.

 Previste ulteriori aliquote ridotte rispetto a quella ordinaria per incentivare nuovi insediamenti, in ottemperanza a quanto stabilito dalle disposizioni regolamentari in materia di Nuova Imposta Municipale Propria per gli immobili di categoria A/10, C/2 e C/3 di nuova costruzione destinati all'insediamento di nuove attività a carattere terziario avanzato realizzati nell'area ex Annonaria (CR.2), nel rispetto di quanto disposto dal documento denominato Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona; per gli immobili di categoria D di nuova costruzione e dismessi e ristrutturati destinati all'insediamento di nuove attività produttive a carattere industriale ed artigianale di cui al documento denominato Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolti alle attività produttive e del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona; per le unità immobiliari oggetto di nuovi insediamenti di cui all'Accordo per l'Attrattività - AttrACT sottoscritto tra il Comune di Cremona e Regione Lombardia finalizzato all'attrazione degli investimenti e alla valorizzazione dell'offerta localizzativa nel Comune di Cremona; per le unità immobiliari utilizzate per nuovi insediamenti di commercio di vicinato, artigianato (di servizio e artistico), del terziario (alberghi, pubblici esercizi, strutture ricettive, istruzione formazione e assistenza, attività culturali) e studi professionali all'interno dei nuclei di antica formazione: centro storico, così come individuati nel Piano di Governo del Territorio Comunale, provenienti da un periodo di mancata locazione di almeno di un anno; per i fabbricati di nuova costruzione e ristrutturazione di edifici dismessi destinati all'insediamento di nuove attività produttive a carattere industriale, artigianale e terziario dei gruppi catastali D, A/10, C/2 e C/3 nelle aree dismesse così come individuate nel Piano delle Regole del vigente Piano di Governo del Territorio.

 Per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, di cui al Pacchetto localizzativo di incentivi e agevolazioni rivolte alle attività produttive del terziario avanzato che investono nel Comune di Cremona, è stabilita la riduzione dell'aliquota al limite minimo consentito  per legge pari allo 0,76% (7,6 per mille) i cui proventi sono interamente riservati allo Stato.

 Le aliquote IMU approvate con questa deliberazione hanno effetto a decorrere dal 1° gennaio 2020.

 Modifica dell'art. 10-bis “Dilazione di pagamento” del Regolamento generale per la gestione delle entrate comunali.

 Il vigente regolamento generale per la gestione delle entrate comunali disciplina già la possibilità di dilazionare i debiti di contribuenti/utenti che versano in situazioni di temporanea difficoltà, con un massimo di 48 rate mensili, scaglionate in relazione all'entità del debito. Per garantire ai contribuenti/utenti/debitori che versano in una situazione di temporanea obiettiva difficoltà le migliori condizioni possibili, a salvaguardia del buon fine della riscossione delle entrate comunali, si è ritenuto, nel rispetto della normativa nazionale contenuta nella legge di bilancio 2020, di disciplinare diversamente il sistema di scaglionamento della rateizzazione, portando al limite di legge il numero massimo di rate che possono essere concesse. Tale disposizione è efficace dal 1° gennaio 2020.

 Questa deliberazione è stata approvata con 14 voti a favore e 7 contrari. 

 Modifica al regolamento per l'applicazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e per l'effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni.

 Sempre con 14 voti a favore e 7 contrari, il Consiglio Comunale ha approvato la modifica dell'articolo 5 "Categoria delle località" del Regolamento per l'applicazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e per l'effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni riducendo la percentuale di maggiorazione da applicare alle vie comprese nella categoria speciale da 145% a 125% così da alleggerire la pressione fiscale sui contribuenti. Le modifiche regolamentari approvate hanno effetto a decorrere dal 1° gennaio 2020. 

 Determinazione dell'aliquota dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche per l'anno 2020. Modifica delle disposizioni regolamentari in materia di variazione dell'aliquota dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche.

 Approvata con 14 voti a favore e 7 contrari la deliberazione con la quale viene stabilito che per l'anno 2020 è individuata l'aliquota dell'addizionale comunale IRPEF nella misura dello 0,8%, confermando così l'aliquota già applicata nel 2019. Innalzata la soglia di esenzione per il pagamento dell'addizionale comunale IRPEF, rappresentato dal reddito imponibile complessivo annuo ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, ad euro 11.000,00 per l'anno di imposta 2020 e ad euro 12.000,00 per l'anno di imposta anno 2021, così da tutelare le fasce di contribuenti economicamente più deboli. Sono state adeguate, di conseguenza, le relative disposizioni regolamentari che hanno effetto a decorrere dal 1° gennaio 2020. 

 Modifica dell'art. 12., “Esenzioni ed agevolazioni”, lettera b del vigente Regolamento per l'applicazione del canone per occupazione spazi e aree pubbliche.

 Il Comune, in questi ultimi anni, ha proceduto ad affidare la gestione in house providing di alcuni servizi di pubblica utilità a società con capitale interamente pubblico. Si è reso pertanto necessario estendere l'esenzione dei canoni anche alle occupazioni effettuate dalle società partecipate direttamente dal Comune di Cremona a capitale interamente pubblico alle quali sono stati affidati in house la gestione di servizi pubblici. La deliberazione che contiene queste modifiche regolamentari è stata approvata con 14 voti a favore e 7 contrari.

 Verifica, ai sensi dell'art. 14 del D.L. 28 febbraio 1983, convertito con modificazioni in Legge 26 aprile 1983 n. 131, delle quantità e delle qualità delle aree e fabbricati che potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie e determinazione dei prezzi di cessione per l'anno 2020.

 Il Consiglio Comunale, con 14 voti a favore e 7 contrari, ha deliberato, per quanto previsto dall'art. 172 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n° 267, la verifica della quantità e della qualità delle aree da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ai sensi delle Leggi 18 aprile 1962 n° 167 e 5 agosto 1978 n° 457, dalla quale si rileva che il Comune di Cremona ha assegnato, nella annualità precedenti, tutte le aree disponibili a tali destinazioni. Per l’anno in corso non vi è disponibilità di aree da cedere in proprietà o per la costituzione dei diritti di superficie a favore di operatori.

 Approvazione della Nota di Aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2020-2022.

 Con 14 voti a favore e 7 contrari il Consiglio Comunale ha approvato  la Nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2020-2022. Il DUP ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'Ente: è composto dalla Sezione strategica (SeS) della durata pari a quelle del mandato amministrativo e dalla Sezione operativa (SeO) di durata pari a quello del bilancio di previsione finanziario; costituisce presupposto indispensabile per l'approvazione del Bilancio di previsione. Tale documento contiene, tra l'altro, la programmazione in materia di personale, programmazione triennale delle opere pubbliche, piano delle alienazioni e delle valorizzazioni facente parti del patrimonio comunale, programmazione annuale degli incarichi individuali esterni di collaborazione autonoma, programmazione biennale degli acquisti di beni, servizi unitamente al piano triennale di razionalizzazione dell'utilizzo di beni mobili ed immobili finalizzato al contenimento della spesa di funzionamento. In particolare, vengono forniti indirizzi ai fini della programmazione del fabbisogno di personale 2020/2022 così da soddisfare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. La Nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2020-2022 è stata coerentemente aggiornata con i contenuti correlati alla formazione dello schema di Bilancio di previsione 2020-2022.

 Approvazione Bilancio di Previsione 2020/2022 e relativi allegati e del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di Bilancio.

 Il Consiglio comunale con 14 voti a favore e 7 contrari ha approvato il Bilancio di Previsione 2020/2022, elaborato secondo gli schemi del Bilancio armonizzato ai sensi del D. Lgs 118/2011 comprensivo della nota integrativa, secondo l'allegato del principio contabile applicato alla programmazione del Bilancio armonizzato dando atto che gli importi pareggiano in entrata e spesa per 230.401.937,20 euro nel 2020, per 180.192.469,80 euro nel 2021 e per 178.599.457,00 euro nel 2022.

 Terminate le votazioni, la Vice Presidente Maria Vittoria Ceraso ha informato i colleghi della possibilità di devolvere i gettoni di presenza della seduta odierna a favore dell’ospedale di Cremona.

 

 

 

 

 

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