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Decadenza di Berlusconi | P.Romano

| Scritto da Redazione
Decadenza di Berlusconi | P.Romano

Signor Direttore, Art. 65- della Costituzione: la legge determina i casi di ineleggibilità e di incompa-tibilità con l'ufficio di deputato o di senatore;
Art. 66-  Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità;
Art. 3 legge Severino n 235/2012: Qualora una causa di incandidabilita' sopravvenga o comunque sia accertata nel corso del mandato elettivo, la Camera di appartenenza delibera ai sensi dell'articolo 66 della Costituzione.

E' pura mistificazione ritenere che la legge Severino, approvata a fine 2012 anche dal centrodestra, in un clima di generale rancore verso sprechi e ruberie, sia applicabile solo per i reati commessi dopo la sua promulgazione. Il capo di Forza Italia non è solo evasore fiscale ( tale può essere chi non emette scontrino o lavora in nero), Berlusconi è stato condannato in via definitiva perchè  “ha frodato il fisco anche “al fine di gonfiare attraverso vari passaggi fra le diverse società fittizie, il costo degli acquisti dei diritti di trasmissione  televisiva con la finalità specifica di esportare capitali e di costituire fondi neri all'estero, specie nei c.d. “paradisi fiscali” nonché anche di evadere il fisco perchè le fatture con costi gonfiati venivano iscritte nei libri contabili e successivamente inserite nelle dichiarazioni dei redditi”.

Sono ormai alcune decine (consiglieri regionali, provinciali e comunali) che hanno dovuto lasciare lo scranno e la vita politica istituzionale. Nessuno ha preteso di salvarli in nome della loro agibilità politica, dell'incostituzionalità e della illegittima retroatti-vità della legge Severino. Cordiali saluti.

 

Pasquali Romano
Cremona 22 novembre 2013

 

 

 

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