Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 12.22

Donne PD. No "privatizzazzione" ex Soldi

| Scritto da Redazione
Donne PD. No

Donne PD lanciano la petizione contro"la privatizzazione" dell'ex Soldi
Il nostro sito mette a disposizione le sue pagine per la raccolta firme on line.
Di seguito il testo della petizione.
Per firmare on line clicca qui:
http://www.welfarenetwork.it/index.php?option=com_petitions&view=petition&id=142%3Afirma-contro-qprivatizzazzione-ex-soldiq-cremona&Itemid=172
L'amministrazione Perri vuol togliere al Comune la responsabilità diretta
ed il controllo sui servizi agli anziani ed ai disabili gestiti da Cremona Solidale
(ex Ospizio Soldi).
Quattro buone ragioni per dire no!
L’amministrazione Perri ha commissionato un costoso studio per trasformare l'Azienda pubblica Comunale Cremona Solidale (l’ex Ospizio Soldi) in una Società di capitali o in una Fondazione.
La trasformazione non è un obbligo di legge, ma una decisione politica che noi contrasteremo con decisione, qualora venisse attuata.

Come donne siamo particolarmente sensibili al tema della cura delle persone anziane e dei disabili e riteniamo che i servizi loro destinati siano un bene e una responsabilità che appartengono a tutta la collettività e di cui il Comune in prima persona deve continuare a farsi carico.
Ci sono almeno quattro buone ragioni per mantenere tali funzioni in capo al Comune e noi le proporremo, discutendo e mobilitandoci, incontrando i cittadini a partire dalle nostre feste con una raccolta di firme che consegneremo al Sindaco Perri in autunno.

SE PASSERA' IL PROGETTO DI TRASFORMARE CREMONA SOLIDALE IN UN SOGGETTO PRIVATO:
1) il Comune non sarà più direttamente responsabile e garante dei servizi destinati agli anziani e alle persone non autosufficienti:
tutto sarà affidato a un soggetto privato
2) avremo minore trasparenza e possibilità di controllo perchè i bilanci di Cremona Solidale non saranno più approvati dal Consiglio comunale, come invece accade oggi, sulle rette dei servizi deciderà solo il nuovo soggetto, in piena autonomia
3) Cremona Solidale gestirà solo i ricoveri, tutti gli altri servizi domiciliari e territoriali saranno scorporati. Il progetto di costituire un unico punto di coordinamento per tutti i servizi per le famiglie sarà abbandonato
4) si cercherà di risparmiare sul personale cambiando i contratti per i nuovi assunti e questo produrrà malessere e tensioni.
Oggi Cremona dispone di un buon sistema pubblico di servizi alla persona che funziona ed è nelle condizioni di essere sviluppato e migliorato, perchè cambiare con il rischio che a farne le spese
siano sempre le donne e le famiglie che si prendono cura dei propri cari?

COORDINAMENTO DONNE PD CREMONA

Luglio 2011

in allegato il testo della petizione
http://www.welfarenetwork.it/images/stories/Allegati/cremonasolidale2_.pdf

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