Varsavia - Una vittoria che cambia la politica polacca e rappresenta una pagina di storia per la Polonia. Secondo gli Exit-Poll nazionali, Andrzej Duda, candidato del Partito conservatore Diritto e Giustizia -PiS- ha sconfitto il Presidente uscente, Bronislaw Komorowski, appoggiato dalla moderata Piattaforma Civica -PO, la forza politica a cui appartengono, tra gli altri, il Premier, Ewa Kopacz, e il Presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk.
Secondo gli Exit Poll, Duda, europarlamentare del gruppo dei Conservatori e Riformatori Europei -ECR- ha ottenuto il 54% dei consensi, mentre Komorowski, sostenuto dall'intero Governo, si è fermato al 47%
"Sarò il Presidente di tutti i polacchi, non mi rinchiuderò nel Palazzo, ma voglio che i polacchi tra 5 anni mi ricorderanno come il Presidente che ascolta il suo popolo" ha dichiarato Duda.
Da parte sua, Komorowski ha riconosciuto fin da subito la sconfitta, anche se, non sportivamente, ha poi definito Duda come il candidato dell'odio e della divisione della società polacca.
La vittoria di Duda è legata principalmente a tre fattori. In primis, la capacità del giovane europarlamentare di attrarre voti di centro portando PiS su posizioni più moderne, simili a quelle dei Tory britannici, e meno clericali come quelle finora assunte dal Capo del suo Partito, Jaroslaw Kaczynski.
In secondo luogo, Duda è il candidato che meglio ha saputo interpretare il desiderio di rinnovamento dei polacchi, che votandolo, hanno voluto dare un segnale di cambiamento ad una classe politica che, senza particolare ricambio di volti, governa il Paese da circa 10 anni ininterrottamente.
Infine, la vittoria di Duda è dovuta alla condotta di Komorowski, dapprima troppo sicuro della vittoria tanto da non fare per nulla campagna elettorale durante il Primo Turno e, successivamente, autore iniziative di campagna disordinate, dettate dal panico più che dalla razionalità.
La vittoria di Duda apre un nuovo capitolo della politica polacca in attesa delle prossime Elezioni Parlamentari, in cui la PO, seppur dopo 8 anni di buongoverno grazie a Tusk, rischia di perdere la maggioranza in Parlamento.
Matteo Cazzulani
Analista politico dell'Europa Centro Orientale @MatteoCazzulani